Controlli movida, dopo l’informativa urgente di Conte scattano i controlli anti-assembramenti. La prima è Roma, che ha disposto 1000 agenti nel weekend
“Non è tempo di movida” ha tuonato ieri il premier Giuseppe Conte, intervenuto in Senato per un’informativa urgente. denunciando il troppo rilassamento riscontrato nelle città di tutta Italia. Parole recepite bene da Roma, che a partire da questa sera ha rafforzato i controlli sulla Capitale nelle zone più frequentate per controllare il rispetto delle restrizioni. Durante questo weekend saranno impiegati circa 1000 agenti delle Forze dell’Ordine per tenere sotto controllo la situazione ed evitare assembramenti, soprattutto da parte dei giovani. Sotto la lente d’ingrandimento sono finite in maggior modo le zone di : San Lorenzo a Trastevere, Ponte Milvio, Campo de’ Fiori, Pigneto e Testaccio. Saranno sotto controllo anche le zone del litorale romano, i parchi e le zone dei laghi.
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I sindaci sono sempre più preoccupati per le situazioni che si stanno verificando su tutto lo stivale relativo agli assembramenti e la movida che sembra essere ripresa, come se il virus non esistesse più. Il virus c’è, e infatti è forte il timore di una nuova risalita dei contagi. Tante città nei prossimi giorni riuniranno i rispettivi comitati per varare un piano di controllo anti assembramento, come ha fatto Roma per primo. Sergio Giordani, il sindaco di Padova, ai microfoni di Huffingtonpost ha chiesto l’aiuto delle forze dell’ordine. “Le forze degli enti locali non bastano a fronteggiare elementi complessi e di massa. Per gestire questi fenomeni abbiamo bisogno della collaborazione dello Stato e delle forze dell’ordine”.
Per chi non rispetterà le regole restrittive scatterà una multa, che sarà di un minimo di 400 euro fino ad un massimo di 3000 euro a seconda della gravità. A rischio anche i gestori di locali che potrebbero vedere sospesa temporaneamente la propria licenza.