“Inception”, uno dei più famosi e apprezzati film di Christopher Nolan, ha un finale aperto e misterioso. Un elemento ricorrente aiuta a spiegarlo.
Quale sia la spiegazione della scena finale di “Inception” è una delle domande che hanno alimentato il dibattito intorno al film fin dalle prime proiezioni. Uscito dieci anni fa dopo un esteso e sfinente battage pubblicitario, “Inception” è quasi unanimemente considerato uno dei capolavori di Christopher Nolan. All’epoca, nel 2010, il regista britannico aveva già ottenuto vasta popolarità per aver girato i primi due capitoli della sua trilogia su Batman.
Oltre a Leonardo Di Caprio, nel ruolo di attore protagonista, entrarono nel cast anche Joseph Gordon-Levitt, Marion Cotillard, Ellen Page, Tom Hardy e Michael Caine, questi ultimi due poi presenti anche nel terzo Batman. “Inception” ottenne otto candidature ai premi Oscar e ne vinse quattro, incluso quello per la migliore fotografia. Nolan vinse il premio come miglior regista sia ai BAFTA che ai Golden Globe.
L’idea di Nolan: i sogni nei sogni
La storia raccontata in “Inception” si basa su una realtà immaginaria in cui è possibile fare sogni su più livelli, come in un sistema a scatole cinesi. Il protagonista della storia è Dominic Cobb, una sorta di agente dell’inconscio, interpretato da Di Caprio, che lavora come ladro di segreti presenti nella mente delle persone.
Per potersi muovere all’interno dei sogni riuscendo a distinguere la realtà dalla finzione, Cobb e i suoi colleghi hanno un cosiddetto totem. È un oggetto in grado di violare le leggi della fisica e pertanto di permettere al suo proprietario di appurare se la situazione che sta vivendo sia realtà o finzione.
Il lavoro di Cobb è strettamente connesso con la sua storia personale e con quella di sua moglie Mal, morta anni prima. Intercettato da un ricco uomo d’affari chiamato Saito, Cobb riceve l’incarico di innestare un’idea nella mente di un rivale di Saito. In caso di successo otterrà la possibilità di fare rientro negli Stati Uniti, da cui è dovuto fuggire perché accusato della morte di sua moglie.
Il finale di “Inception”, la trottola e l’anello: sogno o realtà?
Parlando del finale del film Nolan ha più volte chiarito il suo punto di vista. La conclusione della sequenza arriva prima che lo spettatore possa scoprire se la trottola smette di girare oppure no. Nelle intenzioni di Nolan la situazione vissuta da Cobb alla fine dovrebbe collocarsi su un piano della realtà in cui il protagonista, in ogni caso, non mostra nemmeno più interesse per il totem. Cobb si dirige verso verso i suoi figli, senza più essere ossessionato dalla distinzione tra sogno e realtà.
In una discussione su Internet tra i fan del film è emerso inoltre un dettaglio che potrebbe fornire ulteriori indicazioni sull’interpretazione da dare alla scena finale. In tutte le scene del film in cui Cobb si trova inequivocabilmente in un sogno, porta una fede nuziale. Nella realtà l’anello non c’è mai, e nella sequenza finale Cobb non lo indossa.