Il parlamentare PD Emanuele Fiano ha dichiarato di essere contro la manifestazione per la festa del 2 Giugno: analizziamo le ragioni che lo hanno spinto al No
Alla camera, dopo che i toni si sono accesi tra Movimento 5 Stelle e Lega, è intervenuto Emanuele Fiano. Il deputato del Partito Democratico ha infatti attaccato la Lega e tutto il centrodestra per una decisione presa in questi giorni. Il gruppo del centrodestra con a capo Salvini, Meloni e Berlusconi ha deciso infatti di manifestare il 2 Giugno. Manifestazione con al centro la contestazione del governo Conte. Tuttavia Fiano non ci sta e, cercando di fare la morale ai leader di partito, ribadisce la propria idea. Cioè, il deputato non accetta che la data del 2 Giugno, che appartiene a tutti gli italiani, sia strumentalizzata a favore di coloro che vogliono partecipare ad una manifestazione politica. Inoltre, ribadisce che gli equilibri istituzionali vanno difesi e non scossi, ma la democrazia non è mai stata messa in discussione.
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Emanuele Fiano, tra la fase due ed il Mes passando per il 2 giugno
Emanuele Fiano, nei giorni precedenti, ha anche espresso la propria opinione sul Mes e su come muoversi per la fase due della pandemia.
Infatti il deputato e responsabile Esteri del Partito Democratico ha dichiarato che il Mes potrebbe essere un ottimo strumento per la ripartenza. Purchè, continua Fiano, non intacchi le manovre di bilancio interne. Affrontandolo come manovra necessaria, il Mes offre ottimi spunti per il futuro. Evitando così di diventare una bandiera dell’ideologia del paese.
Il deputato PD ha inoltre precisato che questa fase due della pandemia coincide con la nascita di una nuova Italia. Infatti rivendica l’operato italiano per arginare la pandemia, ma qualcosa nel paese deve cambiare. Continuando, Fiano auspica che i vecchi limiti del nostro paese possano essere superati. In questo modo l’Italia non solo sopravvivrà al COVID-19 e ai suoi effetti sull’economia, ma ripartirà con una marcia in più.