L’Italia riapre le frontiere il 3 giugno ma per i viaggi a Londra bisognerà ancora attendere: la decisione del governo britannico va in controtendenza
Per i viaggi a Londra dovremo continuare ad attendere. La decisione del Governo britannico va, infatti, in controtendenza rispetto a quelle che stanno prendendo gli altri paesi europei. Boris Johnson ufficializzerà nei prossimi giorni il piano che riguarda viaggi e voli aerei e il mondo del turismo è già in subbuglio. Quarantena obbligatoria per chi entra nel Regno Unito, isolamento richiesto anche ai cittadini britannici che rientrano dopo un soggiorno all’estero. Quest’ultima misura ha provocato molte proteste nel settore turistico. Significa in pratica rendere impossibile qualsiasi viaggio lontano da Londra dei cittadini inglesi. Una situazione che vale anche al contrario: niente weekend in Inghilterra visto che sarà obbligatoria la quarantena di 14 giorni.
Secondo la misura in fase di approvazione, chi entra nel Regno Unito in qualsiasi modo (quindi non solo con gli aerei) dovrà dichiarare l’indirizzo dove si auto-isolerà e saranno possibili controlli a campioni. Previste sanzioni severe: dalle multe alla possibile espulsione per chi violerà l’isolamento.
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Niente viaggi a Londra: Johnson chiude le frontiere
Lo stop ai viaggi a Londra e nel Regno Unito arriva in un periodo in cui nell’Unione Europea si parla di riaperture. In Italia sarà possibile arrivare senza quarantena dal 3 giugno, mentre negli altri Paesi si valutano aperture a scaglioni. Intanto da qui a luglio le compagnie aeree valutano il ritorno alla ‘quasi normalità’. Sarà necessaria ancora qualche settimana quindi, per un ritorno a voli più frequenti e, di conseguenza, meno costosi. Resterà poi da vedere quali saranno le restrizioni imposte nei vari paesi: l’obbligo di quarantena, ovviamente, renderebbe impossibile pensare a qualsiasi tipo di vacanza all’estero ma molto dipenderà dall’evolversi della situazione relativa al contagio nei prossimi giorni.
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