Achille Lauro ritorna dopo il suo chiacchieratissimo Festival di Sanremo con un libro in uscita: 16 Marzo – L’ultima notte. Lo presenta a Domenica In.
Tanto per citare il suo ultimo successo, Achille Lauro ci è cascato di nuovo. Ebbene si, il cantante, reduce dall’ultimo Festival di Sanremo, dopo più di due mesi di quarantena da pandemia da Coronavirus, torna a far parlare di sé. Nel 2019 uscì il suo primo libro, un’ autobiografia dal titolo “Sono io Amleto” (gennaio 2019). Oggi, ospite negli studi di Domenica In presentato da Mara Venier, presenta la sua ultima fatica letteraria: 16 Marzo – L’ultima notte. L’opera sarà disponibile all’acquisto da martedì 19 maggio.
Il racconto del libro si svolge nell’arco temporale di 24 ore. Prosa e poesia si mescolano in un connubio perfetto. L’amore è il centro delle tematiche presentate da Achille Lauro. Non solo, è anche il suo punto di partenza.
Per il rapper l’amore è inizialmente una forza negativa che ci trasforma, ci violenta, ci intossica come un veleno. Eppure c’è solo una cura per un amore malato: più amore. Non ne possiamo fare a meno. “Il Purgatorio è amare e non accorgersene, l’essere vuoti, il non provare più nulla: il non essere’. L’amore è inferno e paradiso. Ci tormenta e ci uccide. Ma è il solo a poterci rigenerare, riportare in salvo.”
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Il direttore artistico di Gucci, Alessandro Michele, ha curato la prefazione del libro di Achille Lauro. Tra le sue parole si legge quanto sia importante il lavoro artistico che ha svolto. L’identità di genere maschile è sottomessa da stereotipi del patriarcato che presentano segni di violenta tossicità. Lauro offre un’alternativa e uno spunto di riflessione. Come dice nella canzone che ha presentato all’ultimo Festival di Sanremo, lui se ne frega “come un pittore folle che accarezza sogni tremolanti”.
Achille Lauro ha fatto molto parlare di sè durante la kermesse canora di Sanremo indossando abiti accentrici, proprio creati dalla casa di moda Gucci. Nelle varie serate si è presentato con outfit eccentrici: una volta con una tutina aderente in riferimento al dipinto di San Francesco di Giotto; un’altra con un abito semi-trasparente e copricapo piumato ispirandosi alla Marchesa Luisa Casati; poi con un abito regale con parrucca e perle richiamando la Regina Elisabetta I d’Inghilterra e infine con un vestito verde ripreso da Ziggy Stardust, alter-ego di David Bowie.
Tutte provocazioni intelligenti le sue, per scuotere le coscienze, mettere il focus su un mondo che cambia, sulla fluidità della sessualità che dev’essere vista come evoluzione e libertà.
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