Coronavirus e malattia di Kawasaki, muore un bambino: allarme dell’Oms
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Bruno De Santis
5 anni ago
L’Oms mette in guardia i medici sulla correlazione tra coronavirus e malattia di Kawasaki: morto un altro bambino, in Italia 70 casi
Un altro bambino morto con sintomi simili alla malattia di Kawasaki e positivo al coronavirus. Scatta l’allarme dopo il decesso avvenuto a Marsiglia. Un piccolo di 9 anni, risultato affetto da Covid-19, era stato ricoverato per una sindrome infiammatoria simile a quella che si ha con la sindrome di Kawasaki. Il suo decesso va ad aggiungersi a quelli avvenuti negli Stati Uniti nei giorni scorsi quando tre bambini si erano spenti per sintomi simili.
Ora scatta l’allarme dell’OMS: l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha mandato un allerta ai pediatri sui possibili rischi del coronavirus in età infantile. Del resto i numeri, anche se limitati, sono preoccupanti: in Italia sono settanta i casi denunciati, dei quali ben 20 a Bergamo. Nella città lombarda un numero di casi inferiore, 19, si era registrato in totale negli ultimi cinque anni. E in Francia la situazione non è diversa: a Marsiglia sono 5 i bambini ricoverati con sintomi che ricordano quelli della malattia di Kawasaki, contro i tre all’anno del passato. Sui 125 osservati dall’inizio dell’emergenza coronavirus in Francia, il 52% è risultato positivo al coronavirus.
Coronavirus, rischio malattia di Kawasaki: allerta mondiale
La correlazione tra coronavirus e malattia di Kawasaki nei bambini preoccupa sempre di più a livello mondiale. Il direttore generale dell’Oms Tedros Adhanom Ghebreyesus ha chiesto ai medici di tenere alti i livelli di guardia. I sanitari sono stati invitati a prestare attenzione soprattutto ai sintomi di un’infiammazione multisistemica che potrebbe essere messa in correlazione al coronavirus. Un legame ancora tutto da accertare ma che intanto non fa stare tranquilli. Come riferisce l’Organizzazione Mondiale della Sanità, nelle ultime settimane sia in Europa che in Nord America si è registrato un aumento dei bambini in terapia intensiva con sintomi che ricalcano quelli della malattia di Kawasaki e con sindrome da shock tossico.