Playstation 5 potrà sfruttare il nuovo motore grafico di Unreal Engine. Una demo, “Lumen in the Land of Nanite”, mostra di cosa sarà capace la prossima console Sony.
Durante un’attesa dimostrazione l’azienda americana di sviluppo di videogiochi Epic Games ha mostrato la prossima versione di uno dei suoi software più famosi. Unreal Engine 5 è il motore grafico compatibile con le console di prossima generazione. Ne ha mostrato tutte le potenzialità la stessa azienda produttrice, facendo girare il motore in real time su una demo pensata per gli sviluppatori di Playstation 5.
La prossima console targata Sony dovrebbe uscire a ridosso delle prossime feste natalizie. Come già anticipato dai siti specializzati monterà un’unità a stato solido (SSD) ultra-rapida e co-processori personalizzati per la gestione delle operazioni di input e output. La CPU sarà AMD Ryzen di terza generazione con supporto alla tecnologia Ray Tracing, fondamentale nel rendering di sequenze grafiche particolarmente complesse e con riflessi.
Mostrando la demo la Epic Games ha chiarito che il nuovo motore grafico sarà pienamente retrocompatibile con qualsiasi gioco sviluppato con motore Unreal della generazione precedente. Secondo le previsioni dell’azienda questo dovrebbe semplificare la vita agli sviluppatori già al lavoro su nuovi titoli a partire dagli attuali standard di produzione.
Unreal Engine 5 non sarà rilasciato prima dell’inizio del prossimo anno. Occorrerà quindi comunque un po’ di tempo prima di vederlo all’opera in nuovi giochi Playstation 5 (o Xbox Series X) che ne sfruttino adeguatamente le potenzialità. Spetterà anche agli sviluppatori dei videogiochi lavorare fino a trovare il limite nell’utilizzo di software e hardware integrati nelle nuove console.
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“Lumen in the Land of Nanite” non è un gioco in uscita ma un “capitolo” giocabile di una demo creata appositamente per la dimostrazione su Playstation 5. Il sistema utilizzato per lo sviluppo sfrutta capacità di calcolo impressionanti per rendere graficamente impeccabili scenari straordinariamente dettagliati. Riflessi e altri particolari sono curati su scale che vanno da chilometri a millimetri nei vari ambienti di gioco, ha spiegato l’azienda.
“La grafica parla da sé, ed Epic si è sempre spinta oltre ogni limite”, ha detto il CEO della società Tim Sweeney. L’obiettivo, ha proseguito Sweeney, non è soltanto quello di aggiungere funzionalità ma soprattutto di semplificare la vita degli sviluppatori. Uno dei problemi principali nello sviluppo di videogiochi di altissima qualità è infatti l’enorme quantità di tempo richiesta e i costi che è necessario sostenere.