Il Decreto Rilancio, Bonus Baby Sitter. Si offre un ulteriore spiraglio di speranza per i genitori in gravi difficoltà logistiche dovute alla chiusura forzata delle scuole.
Il presidente del Consiglio Conte ha approvato il rilascio di 55 miliardi di euro in sostegno dell’ economia e come aiuto per le famiglie durante la crisi causata dal coronavirus.
Aspettando che venga pubblicato il testo definitivo di questo nuovo decreto, andiamo a vedere nel concreto su quali punti si svilupperà l’apporto dello Stato.
Innanzitutto il congedo parentale speciale passa da 15 a 30 giorni. Si potrà chiedere fino a fine luglio. Tutti i genitori lavoratori dipendenti con figli fino a 12 anni ne potranno usufruire. Sarà possibile ottenere un’indennità pari al 50% della propria retribuzione.
Il bonus babysitter verrà raddoppiato (da 600 a 1.200 euro). Sarà possibile utilizzarlo per pagare i centri estivi. Una famiglia con reddito fino a 36mila euro avrà diritto anche ad una detrazione aggiuntiva di 300 euro. Il bonus non è però compatibile con la fruizione del precedente bonus asilo nido.
I genitori lavoratori dipendenti del settore privato con un figlio minorenne di anni 14 hanno diritto a svolgere il proprio lavoro in modalità agile fino a fine pandemia. Tale modalità deve ovviamente essere compatibile con le caratteristiche dell’attività da svolgere. La prestazione lavorativa in lavoro agile può essere svolta in smart working attraverso strumenti informatici.
Gino De Palo, presidente del Forum delle Famiglie, non si trova d’accordo con le misure prospettate del premier Giuseppe Conte. “Non è così che si rilancia il futuro del Paese”– ha dichiarato. Sostiene che il governo non abbia ascoltato il grido di dolore dei nuclei familiari, specie quelli con figli.
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Come detto, il decreto rilancio prevede l’innalzamento a 30 giorni per i congedi parentali. Il provvedimento prevede l’aumento del limite massimo per l’acquisizione di servizi di baby sitter (da 600 euro a 1.200 euro) e la possibilità di usare il bonus per l’iscrizione ai servizi socio-educativi territoriali o ai centri estivi. Il limite massimo è aumentato a 2.000 euro per i comparti sicurezza, difesa e soccorso pubblico e per il settore sanitario pubblico e privato.
Per richiedere il bonus baby sitter è necessario presentare domanda all’Inps attraverso il portale web. Per farlo è necessario accedere al proprio profilo personale munendosi di PIN dispositivo. Chi non ce l’ha, può effettuare la registrazione in pochi minuti, ottenendo il PIN in forma semplificata.
La stessa domanda di bonus baby-sitter può essere inoltrata tramite il servizio di Contact Center integrato, telefonando al numero verde gratuito 803 164 da rete fissa oppure al numero a pagamento 06 164164 da rete mobile. Il costo dipende dal proprio gestore. I cittadini possono avvalersi del servizio in modalità semplificata anche in questo caso, dichiarando all’operatore del Contact center la sola prima parte del PIN. La prestazione può essere richiesta in modalità gratuita anche recandosi agli Enti di Patronato locali.
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