Circola una fotografia risalente ai tempi dell’influenza spagnola, scattata nel 1918 negli Stati Uniti. Mostra decine di spettatori con mascherine chirurgiche.
A proposito del dibattito di stretta attualità sull’opportunità di riprendere o meno gli sport durante una pandemia è emersa nei giorni scorsi una fotografia del 1918. Un giornalista sportivo americano, Tony Barnhart, esperto di football americano, ne ha fornito alcuni dettagli. A scattarla fu uno studente all’interno del Bobby Dodd Stadium ad Atlanta, in Georgia. Stava giocando la squadra di football dei Georgia Tech. È la squadra di college del Georgia Institute of Technology, esiste dal 1892 ed è oggi nota come Georgia Tech Yellow Jackets.
Gli spettatori inquadrati nella fotografia indossavano mascherine di protezione a causa dell’epidemia di influenza spagnola, già nota dalla primavera di quell’anno. Non rispettavano particolari distanze di sicurezza ma l’utilizzo della mascherina appare piuttosto generalizzato e uniforme. Due anni prima i Georgia Tech, all’epoca conosciuti come Golden Tornadoes, avevano vinto il primo dei quattro titoli della loro storia.
Arrivata dall’Europa nel 1918 l’influenza spagnola si era diffusa in tutti gli Stati Uniti, provocando due diverse ondate di contagi. A facilitarne la circolazione contribuì la Prima guerra mondiale e i necessari spostamenti delle truppe via mare. Il virus trovò condizioni particolarmente favorevoli per una diffusione rapidissima. C’erano migliaia di persone in fila per l’arruolamento nell’esercito, in ogni città. Altre migliaia in arrivo dall’Europa restavano in fila per essere registrate.
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L’epidemia globale dovuta all’influenza spagnola indusse le persone negli Stati Uniti a cominciare a uscire indossando mascherine sanitarie. Era un comportamento determinato in parte anche dalla psicosi. Mancava infatti una piena consapevolezza delle modalità di contagio, riferiscono oggi molti studi sui fenomeni epidemiologici di allora.
Sotto la foto pubblicata da Tony Barnhart su Twitter numerosi utenti citano articoli dell’epoca. In qualche caso le partite furono rinviate del tutto. Un utente ha poi riproposto la stessa fotografia dopo un lavoro di restauro digitale per renderla a colori.
L’influenza spagnola, secondo le stime più condivise, provocò complessivamente tra 50 e 100 milioni di morti in tutto il mondo. La sua diffusione, concordano gli studiosi, risultò favorita dalle condizioni particolari prodotte dalla Prima guerra mondiale. L’imponente quantità di individui, sia militari che civili, messi in movimento fu uno dei principali fattori.