“Silvia Romano neo terrorista”: il deputato leghista Alessandro Pagano scatena il caos in Parlamento con vivaci proteste e dibattito acceso
Caos in Parlamento dopo l’intervento del deputato della Lega Alessandro Pagano che ha accusato Silvia Romano si essere una neo terrorista. Una frase che ha scatenato le vivaci proteste degli altri deputati con il vicepresidente Mara Carfagna che ha richiamato il leghista, senza però evitare che il dibattito degenerasse.
Tutto ha avuto inizio durante la presentazione di un ordine del giorno sul decreto Covid. Alessandro Pagano ha attaccato il Governo per la mancata partecipazione al funerale di un poliziotto morto e ha tirato in ballo la volontaria liberata qualche giorno fa: “Quando è tornata una neo terrorista, perché El Shabaab questo è, sono andati ad accoglierla”. Dura la replica dai banchi del Partito Democratico con Emanuele Fiano che ha definito inaccettabili le parole del deputato della Lega e ha aggiunto che Pagano ha utilizzato la Camera dei Deputati per “diffamare e calunniare una persona”.
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Pagano: Silvia Romano terrorista. Intanto la procura indaga
L’attacco di Alessandro Pagano a Silvia Romano, definendola neo terrorista, è soltanto l’ultimo che ha dovuto subire la volontaria. Rientrata in Italia dopo 18 mesi di prigionia, la Romano ha dovuto subire pesanti insulti, tanto da essere costretta a chiudere il proprio profilo Facebook. Dal presunto pagamento del riscatto alla conversione all’Islam, sulla cooperante sono piovute addosso molte critiche e pesanti insulti. Tanto che la Procura di Milano ha deciso di aprire un’inchiesta. Alberto Nobili, pm responsabile dell’anti-terrorismo, coordina le indagini contro ignoti. L’ipotesi di accusa è di minacce aggravate. Tra i post social sui quali sta facendo luce la Procura milanese c’è anche quello di Vittorio Sgarbi: anche il critico aveva accostato la Romano al terrorismo.
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