Alessandro Pagano, deputato leghista, al centro delle polemiche per la frase su Silvia Romano: nella sua carriera anche le critiche al Festival di Sanremo
Alessandro Pagano, deputato della Lega, è al centro delle polemiche per la sua affermazione alla Camera dei Deputati su Silvia Romano. Nato in Sicilia e con un passato anche in Forza Italia, Pagano ha definito la volontaria appena liberata dopo 18 mesi di prigionia, una “neo terrorista”. Parole che hanno acceso le polemiche in Parlamento e delle quali si sta molto discutendo. Ma il leghista non è nuovo ad uscite che creano discussione. Una delle più feroci riguardò l’edizione del Festival di Sanremo del 2017 presentata da Carlo Conti ed in particolare la lista degli ospiti.
Nel mirino del Deputato finì la presenza di Tiziano Ferro e Ricky Martin: “Due testimonial della pratica nazista dell’utero in affitto” affermò all’epoca Alessandro Pagano. Dichiarazioni alle quali aggiunse: “Mancavano solo Elton John e Nichi Vendola e la squadra era al completo”.
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Alessandro Pagano, la carriera del leghista siciliano votato alle polemiche
Nato in Sicilia nel 1956, nel ’94 entra in Forza Italia e due anni dopo è eletto all’Assemblea regionale Siciliana. Assessore nella giunta Cuffaro, nel 2008 è eletto per la prima volta alla Camera dei Deputati nelle fila del Popolo della Libertà. Nel 2016 aderisce a Noi con Salvini e nel 2018 è eletto come deputato. Nel corso degli anni sono innumerevoli i suoi interventi polemici. Oltre a quello contro il Festival di Sanremo, fece un duro intervento contro il sindaco di Torino per la registrazione di un bambino da parte di due donne: “E’ fuorilegge – le parole di Pagano -. La Lega si batterà contro i capricci degli adulti e affinché tutti i bambini abbiano una mamma e un papà”.
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