Le migliori app Coronavirus: la classifica del MIT

Le migliori app per contenere il Coronavirus sono state recensite dal MIT (Massachusetts Institute of Technology). Si piazzano bene i paesi del nord Europa. E L’Italia?

Nella lotta per reprimere la diffusione di COVID-19, la malattia causata dal Coronavirus, il contenimento è attualmente l’arma migliore che il mondo abbia nel suo arsenale. E’ possibile identificare un individuo infetto tramite un sistema di contact tracing umano. La persona in questione viene rapidamente messa così in quarantena. Gli esperti tracciano la sua posizione precedente per sanificare quelle aree e testare qualcun altro con cui è entrata in stretto contatto.

Questo è un processo ad alta intensità di lavoro, soggetto a errori nella memoria, per non parlare delle potenziali preoccupazioni sulla privacy.

Quando il pericolo per la salute è grande, determinate questioni passano in secondo piano. Così molti paesi hanno sviluppato un’ app per tracciare gli spostamenti dei propri cittadini.

Il MIT, una delle più importanti università di ricerca del mondo con sede a Cambridge, nel Massachusetts, ha redatto le pagelle delle migliori app Coronavirus al mondo.

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Le migliori app Coronavirus: promossi e bocciati

migliori app Coronavirus

Per ora sono state prese in esame 25 app. La verifica per valutarle si è basata su 5 criteri e ad ognuno di essi è stata applicata una stella qualora abbia soddisfatto i requisiti. Questi sono: la volontarietà nell’utilizzo, le limitazioni di un uso improprio dei dati, presenza di policy per la distruzione dei dati, la quantità dei dati registrati e infine la trasparenza di gestione.

Gli stati a regime totalitario sono i peggiori in classifica. Malissimo la Cina con zero stelle. Iran e Turchia solo una. Sonora bastonata anche per Francia ed Irlanda, anche loro con una sola stella. Al vertice della classifica secondo il MIT troviamo Australia, Austria, Islanda, Norvegia, Repubblica Ceca, tutti stati con punteggio massimo.

E l’Italia? Anche l’app Immuni è stata censita, nonostante sia ancora in fase di sviluppo. Alcune informazioni dicono che ha ottenuto quattro stelle su cinque. L’unica pecca riguarda la politicy di distruzione dei dati.

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