Bono Vox, celebre cantante degli U2, festeggia oggi il suo 60° compleanno. Una volta dimenticò quello di sua moglie, e per chiederle scusa…
Bono Vox, nome d’arte di Paul Hewson, è il carismatico leader degli U2, una delle più famose e influenti rock band della storia della musica. Domenica 10 maggio compie 60 anni, che è più o meno l’età degli altre tre membri del gruppo: Dave Evans (The Edge), Adam Clayton e Larry Mullen. Irlandese di Dublino, Bono è diventato negli anni un’icona della musica leggera non soltanto per i suoi riconosciuti meriti artistici ma anche per il suo impegno sociale e umanitario.
Fin dalla seconda metà degli anni Novanta Bono ha personalmente condotto campagne di sensibilizzazione in favore del terzo mondo, come quella per la cancellazione del debito estero africano. In precedenza la sua performance con gli U2 era stata una delle più energiche e coinvolgenti al Live Aid del 1985, il concerto organizzato da Bob Geldof allo stadio di Wembley per raccogliere fondi da destinare in beneficenza. Suonarono diversi pezzi, tra cui una celebre e indimenticabile versione di “Bad”.
La moglie di Bono Vox, Alison Stewart, è un’attivista politica irlandese che conosce Bono dai tempi del liceo. Fidanzati fin da quando erano adolescenti, sono sposati da 37 anni: si sposarono nel 1982 quando lei aveva 21 anni e lui 22. Insieme hanno legato la loro immagine a importanti cause umanitarie e compiuto numerosi viaggi in Africa, per sensibilizzare l’opinione pubblica.
FORSE POTREBBE INTERESSARTI >>> È morto Little Richard: tutto mondo della musica è a lutto
I 60 anni di Bono: quando dimenticò il compleanno di Ali, sua moglie
Verso la fine degli anni Ottanta Bono Vox scrisse una canzone per sua moglie Ali, “The Sweetest Thing”. Non era di certo la prima volta che dedicava una canzone ad Ali, ma un retroscena legato a questa canzone la rese piuttosto celebre tra i fan degli U2. Qualche tempo prima, durante le registrazione del disco di grandissimo successo “The Joshua Tree” Bono aveva dovuto lavorare intensamente.
Per rimanere in studio durante una irrimandabile sessione di registrazione Bono trascorse lontano da sua moglie Ali il giorno del compleanno di lei. Per farsi perdonare le dedicò la canzone “The Sweetest Thing”, che finì nel singolo “Where The Streets Have No Name” come b-side.
Anni dopo, in occasione della pubblicazione della raccolta “Best of 1980-1990/The B-Sides”, gli U2 registrarono una nuova versione della canzone. Fu usata come singolo di lancio della raccolta, nel 1998, con un videoclip diretto da Kevin Godley. Il video – in cui compaiono sia Ali che Bono, in carrozza lungo una strada di Dublino, Fitzwilliam Street – riprende l’aneddotto noto. E Bono cerca in tutti i modi di fare qualcosa di carino per Ali, cercando di farsi perdonare.