Tino Asprilla, ex attaccante del Parma, racconta a Cannavaro gli eccessi della sua carriera: tra donne e scherzi
In campo un funambolo, fuori ancora di più: la carriera di Tino Asprilla è stata segnata da grandi giocate in campo, ma tanti eccessi fuori. La vita sregolata del colombiano era già ampiamente conosciuta, ma l’ex calciatore ha voluto ricordare alcuni aneddoti durante una diretta Instagram con Fabio Cannavaro, suo compagno di squadra al Parma negli anni ’90. Donne e scherzi, notti folli e arrabbiature soprattutto per i suoi allenatori. Come Nevio Scala che una volta confessò: “Non potevo darlo a vedere, ma mi faceva crepare dal ridere”.
E di risate nella chiacchierata tra Asprilla e Cannavaro ce ne sono state tante. Il colombiano non ha mai nascosto la sua grande attrazione per il sesso femminili e così racconta delle notti folli al Parma. Come quando, prima di una partita con il Napoli, trascorse la notte in una camera di albergo con sei donne. Il giorno dopo in campo ovviamente non andò bene: “Perdemmo 3-1, ma non avevamo dormito: era impossibile vincere in quelle condizioni”. Eppure di vittorie Asprilla ne ha collezionate, soprattutto nella sua esperienza al Parma.
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Il racconto di Asprilla a Cannavaro è basato sui ricordi. Quelle di Parma ma non solo: a Newcastle su vittima degli scherzi di Alan Shearer. Una volta busso alla sua porta e, quando mise l’occhio vicino allo spioncino, gli spruzzò il liquido dell’estintore: “Non vedevo più nulla. La mattina dopo avevo l’occhio ancora gonfio”.
Terminata la carriera, Asprilla non è rimasto nel mondo del calcio. Ha seguito le sue passioni mettendo su un allevamento di cavalli e firmando una linea di preservativi. Del resto di lui Buffon disse: “E’ il compagno più ben dotato con cui ho giocato”.
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