Il 9 maggio è il Giorno Europeo, conosciuto anche come la festa dell’Europa: una ricorrenza introdotta nel 1985
E’ il Giorno Europeo, la festa dell’Europa: come ogni anno, dal 1985, l’Inno alla gioia risuona nei Paesi che fanno parte dell’Unione Europea. Si tratta di una ricorrenza giunta al suo 35esimo anno, ma che ha alle spalle una storia molto più lunga. Per chi si chiede cosa si festeggia con il Giorno Europeo, la risposta va individuata nel 9 maggio 1950. E’ questa la data in cui c’è la Dichiarazione di Schuman, il discorso che può essere messo a fondamento del concetto di Europa.
Un messaggio nel quale Robert Schuman, ministro degli esteri francese, propose per la prima volta la messa in comune di carbone e acciaio, materie prime artefici della storica rivalità tra Francia e Germania. Da questa dichiarazione nacque la CECA – Comunità Europea del Carbone e dell’Acciaio – che vide tra i firmatari, oltre a Francia e Germania, anche Belgio, Italia, Lussemburgo e Paesi Bassi. Uno dei primi passi verso la creazione di quella che oggi conosciamo come Unione Europea che viene celebrato proprio oggi.
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La Festa dell’Europa venne istituita nel 1985. Fu allora che la Comunità Economica Europea decise di istituire il 9 maggio il giorno europeo. Fino ad allora il 5 maggio veniva ricordata la data della fondazione del Consiglio Europeo, avvenuto nel 1949.
Quella di oggi sarà una ricorrenza ovviamente da vivere in maniera diversa per la pandemia da coronavirus. Celebrazioni in tono minore, ma comunque ci saranno. A Pesaro si suonerà l’Inno alla Gioia, la nona sinfonia di Beethoven che è anche l’inno dell’Europa. Per tutti i cittadini poi l’appuntamento è con un flash mob: appendere fuori ai balconi la bandiera italiana insieme a quella europea. Il simbolo dell’Unione che oggi 9 maggio si celebra con il giorno europeo.
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