Una nuova funzione di WhatsApp, presto disponibile anche in Italia, permette di scoprire se il messaggio inoltrato è una fake news.
Il massiccio utilizzo di WhatsApp negli ultimi mesi ha portato a una crescita esponenziale della circolazione di messaggi infondati. Parallelamente alla diffusione dei dati ufficiali e delle notizie attendibili sono circolate moltissimo sui social diverse fake news e bufale sul coronavirus. Nonostante i ripetuti appelli delle autorità sanitarie e del Ministero della Salute a dare credito soltanto a informazioni verificate, su WhatsApp spuntano di settimana in settimana catene di inoltro di messaggi con contenuti antiscientifici o allarmistici.
Il Poynter Institute, centro di ricerca statunitense sul giornalismo, ha da poco sviluppato un bot disponibile per WhatsApp. Interrogando il servizio, offerto tramite chat, ogni utente potrà sottoporre un messaggio sul Covid-19 al chatbot e scoprire se si tratta di una tra le oltre 4 mila bufale relative a messaggi virali sulla pandemia. Al momento il servizio è disponibile soltanto negli Stati Uniti ma lo sarà presto anche in altri paesi, inclusa l’Italia.
Recentemente, proprio per rallentare la diffusione di bufale sui social, WhatsApp ha indebolito la possibilità di inoltrare messaggi virali simultaneamente a più di una persona. Sono considerati virali i messaggi che risultano già inoltrati attraverso una catena di cinque o più chat. Si riconoscono perché sono contraddistinti con l’icona di una doppia freccia.
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WhatsApp renderà presto disponibile anche in Italia il servizio di chatbot per smascherare i messaggi contenenti fake news sul Covid-19. Il sistema si basa su informazioni attendibili fornite da fact-checker indipendenti provenienti da 70 paesi diversi. Per usufruire del servizio sarà richiesto di salvare in rubrica il numero abbinato al chatbot, che sarà a quel punto possibile interrogare in qualsiasi momento in una normale conversazione.
Per attivare il servizio sarà sufficiente inserire anche soltanto una parola chiave – per esempio “bevande calde” – per ricevere una lista di bufale note riguardo al coronavirus legate a quella parola chiave. Questo nuovo chatbot rientra in una serie di recenti misure introdotte da WhatsApp per combattere la disinformazione sul coronavirus. Si stima che WhatsApp sia attualmente utilizzato da oltre due miliardi di persone.
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