La Serie A è ferma, ma non la rivalità Inter-Juventus che torna ad accendersi per le parole di Giuseppe Pecoraro, ex capo della Procura Federale FIGC, che ha fatto infuriare anche i tifosi del Napoli.
L’intervista pubblicata da “Il Mattino” su Inter-Juventus del 2018 è destinata a creare una vera e propria bufera mediatica. La Serie A è ferma da marzo, non la rivalità tra Inter e Juventus. Soprattutto sui social. E le parole di Giuseppe Pecoraro, ex capo della Procura Federale FIGC, fanno tornare di moda una partita di due anni fa che fu decisiva per la vittoria dello Scudetto dei bianconeri. Una vittoria in rimonta a San Siro che ricordano bene anche i tifosi del Napoli, in corsa per lo Scudetto. Quando sulla panchina dei partenopei c’era un certo Maurizio Sarri, ora passato in bianconero seguendo la strada di un altro “traditore”, Higuain.
Giuseppe Pecoraro ha raccontato chee è stata la direzione di Orsato di Inter-Juventus a portarlo ad avere delle tensioni con il mondo arbitrale: “Avevo avuto esposti, sottoscritti, di associazioni, tifosi, organizzazioni sul suo operato e per non sbagliare chiesi ai miei vice se era il caso di aprire o no un procedimento. Io non credo che avremmo trovato prove di malafede e chiesi all’Aia prima e poi alla Lega, ai soli fini conoscitivi, i dialoghi audio-video tra Var e arbitro di quella partita”.
Nessun problema, all’apparenza. Una semplice prassi. Poi però spunta il problema: “Ce li diedero solo a inizio campionato successivo. Ma lì ci fu la sorpresa. Apriamo il file e l’unico episodio in cui non c’è audio registrato era l’unico che ci importava: quello tra Orsato e il Var che aveva portato alla mancata espulsione di Pjanic. Motivo? Mi dissero che non c’era e basta. Sono certo che non ci sia stato dolo, ma ero obbligato a procedere, anche perché dovevo dare delle risposte a quegli esposti. Alla fine ho archiviato. Ed è per questo che c’è bisogno di maggiore trasparenza“.
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