Confermato anche nel decreto maggio il bonus baby sitter: i requisiti da possedere e le modalità per richiederlo all’INPS nella fase 2
Confermato il bonus baby sitter. Il decreto economico del Governo non è ancora stato varato, ma esistono alcune certezze. Una riguarda proprio il raddoppio dei 600 euro destinati a quei genitori che dovranno tornare a lavoro a partire dal 4 maggio, quando inizierà la fase 2. Una necessità considerate le scuole chiuse e l’impossibilità di affidare i più piccoli ai nonni, da sempre ancora di salvezza davanti alle carenze dello Stato.
Ecco dunque che si è deciso di puntare ancora sul sostegno economico per poter usufruire di un servizio di baby sitter oltre che sui congedi parentali. Quindici i giorni previsti di congedi speciali, spendibili fino a settembre. Sono destinati ai genitori con figli fino a 12 anni e sono retribuiti al 50%. Per quanto riguarda invece la questione baby sitter, il bonus passa da 600 a 1.200 euro, 2.000 per medici e infermieri.
Il bonus può essere utilizzato anche per l’iscrizione a servizi integrativi per l’infanzia, per servizi socio educativi territoriali, centri di funzione educativa e ricreativa e per i servizi per la prima infanzia sia integrativi che innovativi.
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Chi può richiedere il bonus baby sitter
Questo aiuto può essere richiesto come alternativa al congedo Covid-19. La domanda per il bonus baby sitter può essere presentata da dipendenti di aziende private, lavoratori autonomi e lavoratori iscritti alla Gestione Separata INPS e ovviamente da “lavoratori dipendenti del settore sanitario, personale del comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico impiegato per esigenze connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19”.
A erogare la cifra stabilita è l’INPS ed è proprio all’Ente Nazionale di Previdenza Sociale che va presentata la domanda. Si può farlo personalmente, utilizzando le credenziali PIN, SPID, CIE o CNS. Nel caso in cui non si disponessero è possibile sfruttare la modalità semplificata per inviare la domanda online soltanto con la prima parte del PIN. Possibile anche richiedere il bonus utilizzando i patronati oppure chiamando il Contact Center.
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