Il bonus baby sitter raddoppia: requisiti e come richiederlo

Confermato anche nel decreto maggio il bonus baby sitter: i requisiti da possedere e le modalità per richiederlo all’INPS nella fase 2

Confermato il bonus baby sitter. Il decreto economico del Governo non è ancora stato varato, ma esistono alcune certezze. Una riguarda proprio il raddoppio dei 600 euro destinati a quei genitori che dovranno tornare a lavoro a partire dal 4 maggio, quando inizierà la fase 2. Una necessità considerate le scuole chiuse e l’impossibilità di affidare i più piccoli ai nonni, da sempre ancora di salvezza davanti alle carenze dello Stato.

Ecco dunque che si è deciso di puntare ancora sul sostegno economico per poter usufruire di un servizio di baby sitter oltre che sui congedi parentali. Quindici i giorni previsti di congedi speciali, spendibili fino a settembre. Sono destinati ai genitori con figli fino a 12 anni e sono retribuiti al 50%. Per quanto riguarda invece la questione baby sitter, il bonus passa da 600 a 1.200 euro, 2.000 per medici e infermieri.

Il bonus può essere utilizzato anche per l’iscrizione a servizi integrativi per l’infanzia, per servizi socio educativi territoriali, centri di funzione educativa e ricreativa e per i servizi per la prima infanzia sia integrativi che innovativi.

FORSE POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>> Bonus partita IVA: come richiedere gli 800 euro e chi può farlo

Chi può richiedere il bonus baby sitter

Raddoppiato il bonus baby sitter
Per le famiglie bonus baby sitter rinnovato (Foto di Mircea Iancu da Pixabay)

Questo aiuto può essere richiesto come alternativa al congedo Covid-19. La domanda per il bonus baby sitter può essere presentata da dipendenti di aziende private, lavoratori autonomi e lavoratori iscritti alla Gestione Separata INPS e ovviamente da “lavoratori dipendenti del settore sanitario, personale del comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico impiegato per esigenze connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19”.

A erogare la cifra stabilita è l’INPS ed è proprio all’Ente Nazionale di Previdenza Sociale che va presentata la domanda. Si può farlo personalmente, utilizzando le credenziali PIN, SPID, CIE o CNS. Nel caso in cui non si disponessero è possibile sfruttare la modalità semplificata per inviare la domanda online soltanto con la prima parte del PIN. Possibile anche richiedere il bonus utilizzando i patronati oppure chiamando il Contact Center.

FORSE PUÒ INTERESSARTI ANCHE >>> Bonus Affitti 2020 Coronavirus: che cos’è e chi può richiederlo

Gestione cookie