Benedetto XVI fa parlare di sè alla vigilia dell’uscita di una sua biografia. Svela i retroscena che lo videro protagonista nella sua elezione del 2005 e fa dichiarazioni su matrimoni omosessuali e aborto
Benedetto XVI ha rinunciato alla sua carica di pontefice in data 11 febbraio 2013, divenendo papa emerito. Addusse motivi di salute dovuti all’età avanzata. Non è un mistero che il suo sia stato sempre un pontificato controverso, segnato dalla rigidità e dalle misure conservatrici.
Dall’insediamento di Papa Bergoglio però, Joseph Ratzinger ha continuato a far parlare di sè intervenendo spesso nella vita del panorama cattolico mondiale.
Benedetto XVI è di nuovo sulle prime pagine dei giornali di tutto il mondo per le dichiarazioni shock che sono emerse recentemente. Peter Seewald, figura a lui vicinissima, un convertito al cattolicesimo e coautore di numerosi libri, sta per pubblicare una biografia su Joseph Ratzinger dal titolo Ein Leben.
L’opera uscirà in tedesco il 4 maggio, in italiano invece il prossimo autunno con il titolo “Le ultime domande a Benedetto XVI”. In più di 1000 pagine possiamo scoprire i retroscena del concilio che vide nel 2005 l’ascesa di Benedetto XVI, contrapposto già allora al più progressista papa Bergoglio.
Per scrivere questo libro, Seewald ha potuto avere numerosi incontri con papa Benedetto XVI e con il suo segretario personale, l’arcivescovo Georg Gänswein.
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Benedetto XVI: cosa dice nella sua biografia
Ciò che desta scalpore sono le parole dette dal papa emerito su temi come aborto e matrimoni omosessuali, considerati ormai dall’opinione pubblica delle conquiste di una civiltà civile.
La società moderna è percepita un modello anticristiano. Chi si oppone ad essa – secondo Ratzinger – viene punito ed emarginato. La forza delle preghiere da parte della Chiesa universale sono una valida forza di resistenza.
Benedetto XVI sottolinea nella biografia di Seewald come cento anni fa fosse assurdo parlare di un matrimonio omosessuale. Continua dicendo: “Oggi si è scomunicati dalla società se ci si oppone. Lo stesso vale per l’aborto e la creazione di esseri umani in laboratorio.” Chiama tutto questo il potere spirituale dell’Anticristo.
Emerge una forte condanna al relativismo morale, descritto come un trascinarsi qua e là, portato avanti da ogni vento di dottrina. Oggi avere una chiara fede basata sul credo della chiesa è spesso etichettato come fondamentalismo. Secondo Benedetto XVI stiamo costruendo una dittatura del relativismo il cui obiettivo ultimo consiste nell’assecondare il proprio ego e i propri desideri. Contro questo relativismo, ha osservato, sta Gesù Cristo.
Tutto appare come uno smacco alle posizioni di Papa Francesco che, per esempio, nonostante abbia definito parlare di matrimoni tra omosessuali un’incongruenza, sull’argomento ha altresì dichiarato: “Ma chi sono io per giudicare? Sono figli di Dio, hanno diritto a una famiglia, e basta.”
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