In molti devono ancora ricevere la cassa integrazione con causale Covid-19: quando arriva e cosa cambia con il Decreto Aprile
Ma quando arriva la cassa integrazione covid-19? Un interrogativo che accompagna migliaia di italiani che sono ancora in attesa dei soldi relativi al provvedimento emesso nel mese di marzo dal Governo. Un’attesa eccessivamente lunga che ha spinto anche il presidente del Consiglio Giuseppe Conte a chiedere scusa e a promettere un pronto intervento per risolvere la vicenda.
Una vicenda che vanta numeri decisamente bassi alla voce pagamenti. Stando ai dati Inps, contestati in realtà da alcune Regioni. Per quanto riguarda la cassa integrazione in deroga relativa al coronavirus, le Regioni hanno presentato al 1° maggio 157.102 domande, delle quali 88.297 sono state autorizzate. In realtà, ad essere state pagate sono 18.652 per una platea totale di 38.221 beneficiari. Numeri decisamente bassi considerato che – come riferisce la Uil – sono ben 500mila le attività che hanno chiesto la cassa integrazione per un ammontare complessivo di 1,2 milioni di lavoratori.
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Cassa integrazione Covid-19: attesa per i pagamenti
La cassa integrazione Covid-19 in deroga non è stata ancora ricevuta da gran parte dei possibili beneficiari. Novità sui pagamento sull’ammortizzare sociale è attesa entro metà maggio. Intanto nel Decreto Aprile, atteso per la prossima settimana, è stata confermata la cassa integrazione. Fino al 31 ottobre sarà possibile richiedere sia quella ordinaria (per un massimo di 18 settimane), sia quella straordinaria e in deroga: per tutti confermata la causale coronavirus. I dettagli saranno comunque resi noti alla pubblicazione del Decreto che continua ad essere rinviato per le difficoltà riscontrate nella maggioranza a trovare un accordo.
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