L’intenzione della Lega di Serie A e della Figc è di provare a tutti i costi di chiudere regolarmente la stagione, ma dopo l’esempio francese si iniziano a tracciare le linee guida per un piano B.
In attesa di capire se si arriverà a un accordo tra il Comitato Tecnico Scientifico del Governo e la Figc sul protocollo da adottare per la ripresa degli allenamenti di gruppo e poi eventualmente delle partite, è inevitabile iniziare a pensare a una via di fuga. E la stessa Figc ieri ha tracciato delle linee guida provvisorie sul da farsi in caso di stop forzato da parte del Governo, come accaduto in Francia.
Ieri la Ligue de Football Professionnel ha stilato la classifica finale del campionato 2019/2020, dopo la chiusura obbligata per la decisione del governo francese di non permettere eventi sportivi fino al prossimo mese di agosto. L’idea della Figc è quella di seguire l’esempio francese per quanto riguarda la classifica finale, stilata prendendo in considerazione come criterio la media punti. Ben differente il discorso sull’assegnazione del titolo.
In Francia hanno decretato il Psg campione perché aveva dodici punti in più e una partita da recuperare rispetto al Marsiglia secondo. Il caso della Serie A è invece più simile a quello olandese, dove Az Alkmaar e Ajax erano al primo posto a pari punti. Nel campionato italiano la Juventus prima in classifica ha un solo punto in più della Lazio e anche l’Inter sarebbe teoricamente in corsa. Lo Scudetto non verrà assegnato, del resto anche il presidente della Juventus Agnelli ha detto che non accetterebbe una vittoria d’ufficio del campionato.
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Le prime sei posizioni della classifica di Serie A sono congelate qualsiasi criterio si prenda in considerazione. Juventus, Lazio, Inter e Atalanta sarebbero le squadre qualificate per la prossima Champions League. Roma e Napoli andrebbero in Europa League. L’unico dubbio riguarda il settimo posto. Con la classifica attuale sarebbe occupato dal Milan, scavalcato dal Verona in caso di calcolo con la media punti. Il Verona può andare ai preliminari della prossima Europa League, fermo restando che la settima posizione permette l’accesso solo se la Coppa Italia viene vinta da una squadra già qualificata in Champions League. E non è detto che in caso di stop forzato, non si provi comunque a fare giocare le semifinali di ritorno e la finalissima, dove lo stesso Milan è l’unica squadra che può impedire eventualmente al Verona di accedere all’Europa League.
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