Con il nuovo decreto economico del governo sarà inserito anche il reddito di emergenza: da quando parte a come chiederlo, tutte le informazioni
Quello che doveva essere il decreto aprile 2020 con le nuove misure economiche per far fronte all’emergenza coronavirus è slittato a maggio: nei prossimi giorni ci sarà il Consiglio dei Ministri che darà il via libera alle nuove misure previste, tra le quali anche il reddito di emergenza. Si tratta di un provvedimento che riguarderà chi è stato escluso dal primo decreto ed in particolare da cassa integrazione e bonus da 600 euro per gli autonomi.
In pratica con il reddito di emergenza lo Stato vuole dare un contributo al popolo degli esclusi, a chi non ha una fonte di reddito. Il REM, come spiegato dalla Ministra del Lavoro Catalfo potrà essere richiesto anche da chi usufruisce già del reddito di cittadinanza.
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Reddito di emergenza, tutto quello che c’è da sapere
Il reddito di emergenza avrà come destinatari una platea di circa un milione di famiglie, quindi più o meno tre milioni di cittadini. La cifra va da 400 euro ad 800 euro e varierà in base al nucleo familiare. Il minimo di 400 euro è per i single, gli 800 euro per una famiglia con figli. Il REM avrà una durata di 2-3 mesi e potrà essere richiesto, in alcuni casi, anche da chi percepisce già il reddito di cittadinanza. Quando accadrà il reddito di emergenza andrà ad integrare quello già percepito fino ad arrivare alla somma prestabilita. Per lo Stato si stima una spesa di circa 1,2-1,8 miliardi di euro.
Ancora non si conoscono nei dettagli come richiedere il sussidio, né quali saranno precisamente i parametri che influenzeranno la cifra da ottenere. Probabile che ci sarà un’autocertificazione del reddito con le pratiche affidate all’INPS. Per ciò che riguarda i tempi, invece, si prospetta ancora un po’ di attesa: chi si domanda quando parte il Reddito di emergenza dovrà attendere probabilmente il mese di luglio. Novità si avranno la prossima settimana quando dovrebbe vedere la luce il decreto economico.
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