Nonostante lo stop a Eredivisie e Ligue 1, l’Uefa va avanti e non ha alcuna intenzione di fermare Champions League ed Europa League in programma dal 6 al 29 agosto.
Nessun ripensamento. L’Uefa tira avanti dritta per la sua strada. Del resto dopo avere permesso di giocare Liverpool-Atletico Madrid a porte aperte (senza dimenticare Valencia-Atalanta a porte chiuse) favorendo probabilmente la diffusione del coronavirus in piena emergenza, era difficile aspettarsi uno stop prudente. La chiusura dei campionati di Eredivisie e Ligue 1 non ha spostato di un centimetro la posizione dell’Uefa, annunciata da Tim Meyer, presidente del comitato medico.
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Il presidente del comitato medico Tim Meyer ha detto ribadito che la stagione 2019-20 andrà avanti. ««Tutte le organizzazioni calcistiche che stanno pianificando il riavvio delle loro competizioni realizzeranno protocolli completi che dettano le condizioni sanitarie e operative garantendo che sia protetta la salute delle persone coinvolte nelle partite e che sia preservata l’integrità delle politiche pubbliche. In queste condizioni e nel pieno rispetto della legislazione locale è sicuramente possibile pianificare il riavvio delle competizioni sospese durante la stagione 2019-2020»».
L’obiettivo della Uefa è quello di giocare Champions League ed Europa League dal 6 al 23 agosto. Al momento c’è il problema di Lione e Psg che visto lo stop imposto dal governo francese alle manifestazioni sportive dovrebbero giocare in campo neutro. Nel peggiore dei casi, l’Uefa potrebbe decidere di rivedere il format e giocare eventuali Final Four o Final Eight in campo neutro.
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