Per il coronavirus la cura può essere la sieroterapia. La novità arriva dagli ospedali di Pavia e Mantova dove i decessi si sono arrestati.
La ricerca COVID-19 sta avanzando a una velocità senza precedenti: tra le strategie più efficaci utilizzate dai medici, ce n’è una che sembra più antiquata che innovativa, tuttavia efficace. Negli ospedali di Pavia e Mantova stanno ricorrendo all’utilizzo della sieroterapia, che preleva il sangue dai guariti e lo reinfonde nei malati. Risultati promettenti: in queste strutture non ci sono decessi da un mese.
Purtroppo non sempre gli studi fatti non procedono alla stessa velocità del propagarsi del virus. Le notizie su una possibile terapia per il coronavirus non sono abbastanza rapide e diffuse perché sembra esserci una barriera tra scienza, politica ed informazione.
Le persone però continuano ad ammalarsi e morire. Per questo motivo i medici sperano che per il coronavirus la cura possa arrivare dalla terapia al plasma.
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Coronavirus, la cura: come funziona la sieroterapia
Per il coronavirus la cura può arrivare dal passato. Quando qualcuno che è stato infettato da un virus come il Covid19 guarisce, il suo sangue è ricco di anticorpi prodotti dal sistema immunitario. I medici sperano che somministrare il plasma sanguigno infuso di anticorpi a una persona appena ammalata possa aiutarla a guarire più rapidamente.
Non è un trattamento nuovo. Lo utilizzarono nel 1890 quando il sangue dei sopravvissuti fu somministrato ai pazienti con difterite. Durante la pandemia d’influenza del 1918 si dimostrò efficace. La sieroterapia è stata usata per gestire dozzine di malattie, tra cui il morbillo e la varicella.
La terapia è abbastanza rapida, varia dalle 2 alle 48 ore. Quali sono i rischi? Ogni persona che sopravvive a un’infezione avrà una miscela leggermente diversa di sostanze immunitarie nel proprio plasma. Ogni persona malata trattata con plasma sta ricevendo un trattamento leggermente diverso da un’altra. Ciò può rendere davvero difficile per i ricercatori stabilire se la terapia al plasma è efficace. Solo sopravvissuti con alti livelli di anticorpi possono quindi dare il proprio plasma.
Giuseppe De Donno, direttore di Pneumologia e Terapia intensiva respiratoria del Carlo Poma di Mantova si dice entusiasta di vedere le persone guarire così velocemente e dichiara: “E’ l’unico trattamento razionale, sia biochimico che immunologico del Coronavirus che c’è in questo momento.” (Fonte: affariitaliani.it)
Giulio Tarro, virologo di fama mondiale, alla Fondazione Nenni parla di costi ed ironizza: la sieroterapia non costa nulla, forse questo è il vero problema.
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