Oggi sarà alzata l’ultima trave del nuovo ponte di Genova: a due anni dalla strage del Morandi ancora non è stata fatta luce su colpevoli e responsabilità
L’ultimo passo: il ponte di Genova torna ad unire la città. Questa mattina sarà fissata l’ultima trave quella che chiuderà il tracciato ad Est: un appuntamento simbolico che riunisce una città spezzata in due la terribile mattina del 14 agosto 2018. Una giornata di caldo e dolore per Genova e per l’intera Italia: il Ponte Morandi viene giù, sotto il peso di errori e responsabilità che ancora oggi non sono del tutto chiarite da parte della giustizia. Viene giù e porta con sé 43 persone. Uno choc e non basterà di certo il nuovo ponte per cancellarlo. Servirà però per ridare vita ad una città ferita da quel drammatico crollo.
Oggi l’ultimo passo: a 40 metri di altezza, tra le pile 11 e 12, troverà spazio la diciannovesima trave in acciaio, quella che unirà i 1.067 metri di lunghezza del viadotto. Per rendere il giusto omaggio all’evento saranno presenti le massime autorità partendo dal premier Giuseppe Conte. Ad accoglierlo il suono delle sirene di cantiere e quelle del porto che si alzeranno alla conclusione del varo.
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Oggi l’ultima campata issata a quaranta metri di altezza, ma la strage del Ponte Morandi non ha ancora i colpevoli. Il nuovo ponte di Genova dovrebbe essere inaugurato a luglio, senza però che sia fatta chiarezza su quel che accadde il 14 agosto 2018. Due anni di inchiesta che vede coinvolte 74 persone in totale, un processo che è ancora alla fase probatoria che probabilmente durerà fino a tutto il 2020. Mentre è ferma anche l’ipotesi di togliere la concessione su Autostrade alla famiglia Benetton. L’emergenza coronavirus ha messo tutto in secondo piano, mentre la costruzione del nuovo viadotto per fortuna è andata avanti.
Oggi l’ultima pietra con il ponte che ieri sera è stato illuminato con il tricolore, le stesse luci che saranno accese il giorno dell’inaugurazione. Poi arriverà il momento di far luce su colpevoli e responsabilità. Per una tragedia che ha spezzato 43 vite e fatto piangere l’Italia intera.
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