Alcune risposte agli interrogativi sulla App Immuni, applicazione di contact tracing che permetterà di tracciare il Coronavirus.
A breve, la lotta al Coronavirus in Italia verrà implementata con una novità tecnologica che, ci si auspica, potrà dare una mano concreta a tutti i cittadini. L’App Immuni, sviluppata dalla società italiana Bending Spoons, sarà presto a disposizione degli italiani. Annunciata da diverse settimane, l’app sarà presto rilasciata e darà una forte spinta al contact tracing sul Coronavirus. L’applicazione, come svelato nella giornata di oggi dal commissario per l’emergenza Covid-19 Domenico Arcuri sarà disponibile già nel mese di maggio e sarà rilasciata in free download su Play Store (Android) e App Store (iOS).
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All’interno della conferenza stampa tenutasi oggi, il commissario Arcuri ha spiegato come lavorerà l’app Immuni, almeno in questa prima fase, chiarendo numerosi dubbi. “Se il signor Rossi – l’esempio fatto dal commissario straordinario per l’emergenza Coronavirus – non sa di aver avuto un contatto stretto per più di 15 minuti con il signor Bianchi (positivo al Covid-19), il signor Rossi rappresenta un pericolo per sé, per la sua famiglia e per gli altri soggetti venuti in contatto con lui. L’app per questo lo avviserà rapidamente con una notifica e lo metterà in condizione di smettere di essere un pericolo. A chi arriva la notifica di positività? Per il momento arriverà esclusivamente al soggetto interessato e non al Sistema Sanitario Nazionale. Spetterà all’individuo che ha ricevuto la notifica essere protagonista del suo percorso sanitario, ponendosi immediatamente in quarantena e richiedendo di essere sottoposto al tampone”.
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