Tante persone hanno un sogno in comune: vivere su un’isola da soli, dimenticandosi del mondo intero. Certo, provvedere ai fabbisogni personali sarebbe alquanto complicato (su un’isola deserta non ci sono supermercati), ma comunque sarebbe un’avventura di notevole impatto introspettivo.
Ma una cosa del genere sarebbe possibile? Si, a patto di avere soldi e disponibilità al trasferimento immediato. Un esempio è l’isola di Inchmarnock, collocata all’estremità settentrionale del Sound of Bute, nel Firth of Clyde, al largo della costa occidentale della Scozia.
La grandezza dell’isola è di circa 660 acri e dista soltanto 10 minuti di traghetto dalla città balneare di Rothesay. Su di essa è presente un’imponente casa colonica con quattro camere da letto e diversi edifici disabitati. Le misure esatte dell’isola? Lunghezza 4,2 km, larghezza 800 metri e circa 7,60 km di costa.
Chi acquisterà, alla modica cifra di 1,4 milioni di sterline, l’isola, otterrà anche una fattoria, boschi nativi, un traghetto su misura e un piccolo porto privato. Dal 1999, l’isola d Inchmarnock è di proprietà di una coppia, che la usava per le vacanze. Ora, hanno deciso di venderla.
La storia dell’isola è ricca di avvenimenti: nel lontano passato fu bersaglio delle incursioni vichinghe, mentre in quello recente venne utilizzata come campo di addestramento per il D-Day. Inoltre, sono stati trovati molti reperti risalenti all’età del bronzo, tra cui la “Regina del pollice”, una donna sepolta sull’isola sdraiata in una bara, la quale indossava una collana di lignite nera e aveva in mano un pugnale di selce. La scoperta risale agli anni ’60.
Si vocifera che, siccome Inchmarnock venne utilizzata come luogo di sepoltura per le vittime della battaglia di Largs del 13° secolo tra Norvegia e Scozia, ci siano presenze di fantasmi. Ma questo particolare non impedirà, a chi acquista l’isola, di dormire sonni tranquilli.