Non c’è pace per Fabrizio Corona. Dopo che l’ex paparazzo ha fatto un continuo entra ed esci dal carcere sembrava che ormai la sua rimessa in libertà, seppur garantita a fronte di determinate condizioni, fosse ormai cosa certa, e invece no, perché proprio una manciata di ore fa Corona ha fatto ritorno dietro le sbarre! I carabinieri lo hanno prelevato nel pomeriggio di lunedì, a Milano, a seguito della sospensione dell’affidamento terapeutico che gli era stato assegnato per curarsi dalla dipendenza dalla cocaina.
Il giudice ha ritenuto opportuno sospendere l’affidamento terapeutico per via di reiterate infrazioni che Corona avrebbe commesso nel corso di questi mesi, cioè nel periodo in cui è stato lontano dal carcere. Il fatto che nel pieno della pena potesse girare libero per la città e presenziare in tv era legato a tutta una serie di condizioni; condizioni che secondo il tribunale non sarebbero state rispettate alla lettera da parte di Fabrizio. Soltanto nelle prossime settimane si saprà se il medesimo tribunale confermerà o meno la revoca dell’affidamento.
A fine febbraio il magistrato Simone Luerti aveva emesso una sorta di diffida nei confronti dell’ex paparazzo, e con l’occasione gli impose il divieto di uscire dalla Lombardia fino al 30 marzo.
Peccato però che Corona abbia violato questa restrizione: nel dicembre scorso, per esempio, aveva raggiunto la città di Udine senza alcuna autorizzazione, mentre il 13 gennaio la Polizia penitenziaria di San Vittore lo sorprese mentre si faceva riprendere da una telecamera dinanzi alla carraia del carcere. Per non parlare dei fatti di Rogoredo: ai giudici non sarebbe piaciuta neppure la sua inchiesta nel boschetto della droga di Rogoredo, nella zona sud est di Milano, girata per il programma “Non è l’Arena”.