La vittoria di Mahmood a Sanremo 2019 ha scatenato non poche polemiche, tra cui quella innescata dal ministro dell’Interno Matteo Salvini, che come suo solito ha voluto commentare l’andamento del Festival di Sanremo e naturalmente anche il brano vincitore.
Ora, diversi giorni dopo la chiusura del Festival, emerge un dettaglio alquanto interessante di tutta questa storia, e cioè che tra Mahmood e Salvini vi sarebbe stato addirittura uno scambio di sms. A rivelarlo è stato lo stesso cantante, che ha anche reso pubblico il contenuto del messaggio inviatogli dal leader leghista: “Ciao, qui Matteo Salvini. Al di là dei gusti musicali (io preferisco altro), goditi il tuo successo!”. Il giovane cantante, da parte sua, ha risposto a questo sms ringraziando degli auguri ricevuti.
“In realtà – ha aggiunto Mahmood – credo che avesse provato a telefonarmi il giorno dopo la vittoria, ma ho perso la chiamata perché è stato un giorno delirante. Poi ho letto un’intervista in cui diceva di avermi inviato un sms di congratulazioni, ho verificato ed era vero. In quelle ore ho ricevuto così tanti sms che neanche l’avevo visto”.
Sul brano ‘Soldi’ che gli ha fatto aggiudicare la vittoria, Mahmood ha detto: “E’ un brano autobiografico, una storia che ho vissuto e che in molti altri avranno vissuto. Ci sono parti però che non hanno un significato letterale, come quando dico ‘beve champagne sotto il Ramadan’. Quello per esempio è un verso che uso per inquadrare una persona che predica bene ma razzola male”.
In ogni caso, in riferimento alla polemica sulla sua italianità, l’artista ha risposto: “Queste polemiche non le ho capite. Sono nato alla clinica Mangiagalli e nella mia scuola c’erano cinesi, rumeni e algerini. Mio padre è egiziano ma è andato via quando avevo soltanto 6 anni, e poi al Cairo sono stato soltanto due volte. Mia mamma invece è sarda e in casa parliamo sassarese”.