Sanremo è la rappresentazione del prodotto italiano per eccellenza, amato da molti, ignorato da alcuni e anche odiato da pochi. Ad una settimana circa dall’inizio dello spettacolo canoro, Claudio Baglioni, la mente che sta dietro all’intera kermesse, è sotto l’occhio del ciclone. In una recente puntata di Striscia la Notizia, un’inchiesta dell’inviato Pinuccio ha parlato di un presunto conflitto d’interesse che riguarderebbe il conduttore e direttore artistico di Sanremo.
“Nei contratti RAI è prevista una clausola di trasparenza” afferma Pinuccio. “Allo stato attuale, non sappiamo se la stessa viene applicata a Claudio Baglioni”. A dare man forte a questi tesi è intervenuto Michele Monina di Linkiesta: “Questa clausola prevede che coloro che devono selezionare gli artisti del concorso canoro non abbiano relazioni (etichette, management, edizioni e booking) con gli stessi. Stando a quanto risulta, Baglioni ha selezionato artisti che fanno parte della sua stessa agenzia”.
L’agenzia menzionata da Striscia e la Friends & Partners (F&P) di Ferdinando Salzano, la quale collabora con Paola Turci, Nek, Achille Lauro, Renga, Il Volo e Nino D’Angelo, tutti partecipanti al Festival. A dare più vigore a questo conflitto d’interesse è la Cts, una multinazionale che ha recentemente acquistato non solo l’agenzia di Salsano ma anche la Magellano Concerti e la Vivo Concerti, e a cui fanno parte altri artisti come Irama, Federica Carta, Ex Otago, Shade e Ultimo.
Come consuetudine, Striscia la Notizia allarga il raggio d’azione. Pinuccio, nel suo fare simpatico, ha evidenziato come al matrimonio dello scorso anno di Salzano erano presenti parecchi degli artisti sopra menzionati. Insieme a chi? A Claudio Baglioni naturalmente. Inoltre, all’ufficio RAI preposto a stipulare i contratti con gli artisti chi ci lavora? La mamma di Salzano.
Insomma, dopo lo scontro dell’edizione scorsa tra Ricci, creatore di Striscia, e Baglioni, la storia si ripete di nuovo. Cosa accadrà questa volta?