Dopo un tira e molla durato diverse settimane e una Legge di Bilancio arrivata tardi in Parlamento (e per di più zoppa rispetto a quella che era la formulazione iniziale), il governo sta ora tirando un sospiro di sollievo. I suoi componenti sono sparsi qua e là nelle loro vacanze natalizie, e una dimostrazione di ciò l’ha data proprio Luigi Di Maio, che nelle ultime ore ha postato diverse foto e video sui social che lo ritraggono in vacanza sulle piste da sci in Trentino, dove l’ha raggiunto anche l’amico e collega Alessandro Di Battista.
Ma per il Movimento 5 Stelle, per quanto non lo si voglia dare a vedere, questo è un periodo un po’ turbolento: il reddito di cittadinanza, loro storico cavallo di battaglia, non si capisce ancora quando e come arriverà, e pure i sondaggi elettorali non è che siano così propositivi nei loro confronti.
Secondo un sondaggio realizzato da Bidimedia in vista delle elezioni europee della prossima primavera, i Cinquestelle starebbero continuando a perdere consensi: rispetto al mese di novembre sono scesi di un altro 1,3%, attestandosi così al 24,8%. La Lega invece continua a fagocitare voti e pare proprio li stia pescando non tanto tra eventuali ex oppositori e tanto meno tra gli indecisi: i suoi maggiori consensi li sta pescando proprio tra l’elettorato grillino. Il partito guidato da Matteo Salvini è dato in crescita dello 0,8%, per cui viaggia ora attorno al 34%.
In particolare difficoltà il Partito Democratico, che scende dello 0,6% portandosi al 16,8%, mentre l’alleato Più Europa sale al 4,2% raddoppiando quasi i voti presi alle scorse politiche e conquistando la soglia di sbarramento prevista per le europee (che è appunto fissata al 4%). Il resto della sinistra è ridotto al lumicino: Mdp rimane fermo all’1,4%, mentre Coalizione Civica, il movimento fondato da Luigi De Magistris, riesce a raggiungere il 4% (merito anche dei tanti micropartiti confluiti al suo interno).
Nel centrodestra le cose non vanno meglio: Forza Italia tocca a stento il 7,3% nonostante l’ingresso dell’Udc. Fratelli d’Italia, invece, nonostante l’ingresso dei Conservatori di Raffaele Fitto, sembra non andare oltre il 3,8%.