Sembrava non fosse più interessato a ricoprire ruoli di spicco nella politica italiana, tanto è vero che Matteo Renzi, dopo l’esperienza di governo, stava cominciando a ritagliarsi una carriera per così dire “diversa”. E invece no, perché l’ex segretario del Partito Democratico starebbe valutando un ritorno nell’arena politica con qualche ruolo di primo piano.
“Alla fine posso anche tornare al governo”, ha detto al settimanale Oggi. “Sono stato presidente del Consiglio e segretario del partito politico che ha ottenuto il miglior risultato degli ultimi 60 anni. Ho sicuramente avuto un ruolo e forse tornerò ad averlo, chissà, vedremo”. Ma come mai Renzi starebbe pensando ad un ritorno in politica? “Non ho intenzione di mollare perché non posso lasciare il futuro nelle mani di chi contesta i vaccini e fa i condoni, né posso lasciarlo a quelli che dicono che la cultura non è importante, o a quelli che fanno i sottosegretari alla Cultura e al tempo stesso si vantano di non aver mai letto un libro”.
Per quanto riguarda la fine della sua avventura al governo del Paese, Renzi ha spiegato: “Ho scelto di non rimanere più al governo, ma di continuare a restare in campo. Penso tuttora che l’Italia con quel referendum abbia perso un’occasione. Penso di aver sbagliato a sottovalutare la vergognosa mole di fake news, di fango e bugie che ci hanno riversato addosso. Questa faccenda era da combattere in modo professionale”. E circa l’ipotesi che possa defilarsi dal Pd per dare vita ad un suo partito politico, ha smentito: “Fondare un nuovo partito non è tra gli ordini del giorno. Roba da addetti ai lavori, fantapolitica”.
Infine, qualche stoccata ai suoi avversari politici. “Di Battista – ha detto Renzi – ha affermato che Obama è un golpista. Io gli consiglio di farsi vedere da uno bravo, ma bravo per davvero”. E su Salvini: “Nel giorno in cui parlavo della Madonna del Cardellino, Salvini è andato ad abbracciare un ultrà che ha precedenti di droga e che ha sfasciato un occhio a un tifoso interista davanti a dei bambini. Ognuno fa quel che credere: lui si tiene l’ultrà, io la Madonna del Cardellino”.