“La loro è stata una storia d’amore esemplare. Ben 62 anni di matrimonio e 68 di conoscenza, vissuti con il pensiero del lavoro, della dignità umana, del rispetto dei valori. Questo è quanto ci hanno trasmesso per tutta la loro vita, una vita che è stata interamente incentrata sul sacrificio e sulle difficoltà superate sempre col sorriso in faccia”. Così Gianluca, figlio di Benito Bruno e Rita Porta, i suoi genitori di cui poche ore fa è stata officiata la cerimonia funebre in quel di Alessandria, nella chiesa di San Pio V.
La storia di questi due vecchini è davvero affascinante non soltanto perché il loro è stato un matrimonio incredibilmente lungo, ma anche perché la sorte ha voluto che entrambi morissero lo stesso giorno. Perché hanno vissuto così tanti anni insieme, che sarebbe stato quasi ingiusto che uno dei due avesse continuato a vivere e quindi anche a soffrire in mancanza dell’altro.
Benito e consorte avevano dei problemi di salute: lui erano due settimane che stava ricoverato in ospedale, mentre lei, sfinita da una operazione al perone, sentiva ora dopo ora di avere sempre meno forze. Fatto sta che verso la mezzanotte del 23 novembre, Benito ha emesso l’ultimo respiro sul letto di ospedale nel quale era stato ricoverato, e lo ha fatto poche ore dopo la morte della sua Rita, deceduta la mattina dello stesso giorno.
Benito, pochi giorni prima, avrebbe confessato al figlio che se mai fosse dovuto accadere qualcosa alla sua Rita, lui avrebbe voluto scomparire assieme a lei: “Abbiamo vissuto praticamente sempre insieme, e insieme ce ne andremo”. Ed è esattamente così che sono andate le cose, con il vento gelido della morte che se li è portati via entrambi a distanza di pochissimo tempo.
“Perderli tutti e due nello stesso giorno non è stato facile, ma ci consola il pensiero che così in fondo doveva andare dopo una lunga vita vissuta l’uno al fianco dell’altro, l’uno a sostegno dell’altro, entrambi innamorati come se fosse il primo giorno”, ha dichiarato Gianluca.