Per molte persone, abbronzarsi, non è più di tanto un problema. La vera sfida semmai sta nel mantenerla, l’abbronzatura! Bisogna sapere, infatti, che a seconda di tutta una serie di fattori (primo fra tutti, la persona stessa), l’abbronzatura tende ad andar via dalla pelle già pochi giorni dopo averla presa.
Qualche giorno dopo aver preso il sole, la pelle inizia a disidratarsi e a spelarsi, e con la perdita dello strato superficiale della pelle si perde anche l’abbronzatura. Sembra addirittura che coloro i quali che durante l’estate si sono abbronzati di più, durante l’inverno siano quelli che appaiono più opachi!
Evitare questo processo è praticamente impossibile, in quanto i cheratinociti, cioè le cellule della pelle in cui si accumula la melanina, vengono fatti fuori proprio col processo di desquamazione; processo che a sua volta non c’è modo di bloccare. Tuttavia quello che si può fare è rallentare il tutto, e farlo con i metodi che vi suggeriamo qui di seguito!
La regola numero uno è bere molta acqua e consumare frutta e verdura fresche di stagione, soprattutto quelle che tendono al giallo-arancione come pesche, carote, meloni e albicocche. Tali elementi sono delle vere miniere di sali minerali, beta-carotene e licopene, cioè di quegli elementi che sono direttamente implicati nel processo abbronzante.
Ciò che va evitato, invece, è il consumo di caffè, che aumenta la diuresi e quindi la disidratazione; per lo stesso principio vanno evitati anche gli alcolici, tanto più dal momento in cui questi provocano vasodilatazione, e quindi una maggiore perdita di acqua attraverso la pelle. Il principio, dunque, è che per mantenere l’abbronzatura più a lungo occorre rifornire il corpo di acqua e sali minerali, ed evitare invece tutto ciò che lo disidrata.