Per qualche giorno si è parlato di un possibile e clamoroso dietrofront da parte della Rai sullo show che Fiorello avrebbe dovuto tenere il prossimo autunno. Il settimanale Chi aveva anticipato l’indiscrezione affermando che l’abbandono del progetto fosse dovuto a ragioni prettamente burocratiche, o meglio, ad alcuni problemi per così dire “tecnici” avuti con il Comune di Roma.
Notizia di poche ore fa, è che l’accordo è ufficialmente saltato, per cui Fiorello non condurrà più il suo varietà su Rai 1. O perlomeno non il prossimo autunno. Al Corriere della Sera il conduttore ha tuttavia precisato: “Da parte mia non sto dicendo addio alla Rai, anzi io sono prontissimo”.
Ma cos’è accaduto, allora? Stando alla ricostruzione dei fatti, lo show sarebbe dovuto andare in onda in autunno per un totale di quattro puntate. La location su cui si era puntato era un teatro tenda da allestire nell’area Tor di Quinto, a Roma. Fiorello teneva particolarmente a questa condizione, cioè al fatto che lo show si svolgesse in quel luogo. Peccato però che per adibire un’area del genere in suolo pubblico si debbano compilare carte su carte, e si debba sottostare a tempi biblici per ottenere tutti i permessi del caso.
Ma Fiorello era ed è ancora oggi tutto sommato tranquillo, in quanto “nessuno aveva mai dato conferma dello show, tanto che non era nemmeno stato annunciato durante la presentazione dei palinsesti, per cui non avevamo una data ufficiale a cui doverci attenere”.
Proprio per questo sembra che lo show non sia propriamente stati cancellato, quanto “semplicemente spostato a data da destinarsi”. “La Rai – ha rivelato Fiorello – non è vero che non gradiva la location, anzi si stava adoperando per usare quell’area. Per poter usare quell’area occorre però affrontare problemi burocratici, il che ha fatto slittare tutto quanto. Quindi il progetto è soltanto rinviato”.