Momenti di panico per Alberto Airola, 48 anni, senatore del Movimento 5 Stelle, che nei giorni scorsi ha tentato il suicidio. L’intervento tempestivo della sorella però è riuscito a salvarlo, per cui ora la situazione sembra essere tornata sotto controllo. Ma ripercorriamo nel dettaglio quanto è accaduto.
Venerdì scorso, Gisella, sorella del parlamentare, aveva tentato di contattare il fratello sia tramite chiamate che tramite messaggi, ma per diverse ore non ha ricevuto alcun tipo di risposta. Al che si è allarmata, soprattutto perché Alberto era solito rispondere piuttosto velocemente ai messaggi. Timorosa del fatto che qualcosa potesse essere accaduto, la donna ha allertato i soccorsi che si sono precipitati presso l’abitazione del senatore, trovato in condizioni di salute non rosee ma fortunatamente fuori pericolo. Trasportato all’ospedale Giovanni Bosco, Airola è tuttora sotto controllo.
Il politico, noto per le sue posizioni No Tav e componente della Commissione di vigilanza della Rai, è stato trovato sanguinante nella sua vasca da bagno, circondata da candele e con accanto un flacone semi vuoto di ansiolitici. Aveva tentato di suicidarsi con un’overdose di farmaci, e per spiegare quel suo terribile gesto aveva lasciato due lettere, una delle quali indirizzata ai familiari e l’altra alle forze dell’ordine, in cui aveva scritto per filo e per segno il perché di quella sua scelta (un perché che non è stato reso pubblico).
Il gruppo parlamentare del Movimento 5 Stelle, appena appresa la notizia, ha diffuso una nota che recita: “La notizia proveniente dalla stampa che riguarda Alberto Airola ci colpisce e addolora profondamente. Siamo vicini ad Alberto e alla sua famiglia, a cui manifestiamo sostegno, affetto e vicinanza. In questo momento così delicato chiediamo alla stampa e a tutti di dimostrare il dovuto rispetto evitando appostamenti in ospedale e tutto ciò che in qualche modo possa disturbare la famiglia di Alberto”.