Dopo il crollo di ascolti registrato da Domenica In, Cristina Parodi si sfoga sulle pagine di Io Donna per esprimere la sua visione delle cose, e soprattutto per dirne quattro a chi continua a parlare di flop. Che il programma domenicale di Rai 1 non stia brillando dal punto di vista dell’audience, non è affatto un mistero, tanto è vero che Viale Mazzini si è trovato costretto a dover prendere delle misure cautelari pur di non incorrere nella chiusura. Tra queste, l’abbandono del programma di Benedetta Parodi.
Secondo le sorelle Parodi, però, le cose sarebbero molto meno gravi di come vengono descritte. “L’idea di fare un programma insieme ci aveva entusiasmato. Dopo un po’ ci siamo accorte che qualcosa non stava funzionando come avrebbe dovuto. Probabilmente Benedetta aveva un pubblico diverso, pertanto siamo corsi al riparo, ma di sicuro non c’è stata alcuna litigata tra di noi”.
Cristina Parodi dice di aver fatto di tutto pur di provare a salvare il programma e non deludere le aspettative che l’azienda aveva riposto su di lei. Ma dall’altra parte della barricata c’è una Barbara D’Urso agguerritissima, difficile da battere sul fronte degli ascolti. Ma anche in questo caso Cristina rivendica la sua scelta asserendo di non essere in grado di fare una ‘tv urlata’; una tv che unisce cronaca nera e gossip con molta leggerezza.
“Se vogliamo parlare di ascolti, a me sembra che siano assolutamente in linea con le ultime edizioni di Domenica In. E quindi chi parla di flop è in malafede, non c’è altra spiegazione. Certo, dall’altra parte, a Canale 5, c’è la D’Urso che può contare su uno share ben diverso. Ma lì siamo dentro una tv commerciale dove si può fare spettacolo anche unendo cronaca nera e gossip e dove le urla sono un format. Una tv urlata così io non saprei nemmeno farla”.
Immagine da Getty Images (IoDonna.it)