Pagare la benzina soltanto 50 centesimi al litro si può, o perlomeno questa è la sfida che Maria Antonietta Uras, sindaca di Giave, piccolo comune in provincia di Sassari, sta provando a portare avanti con grande tenacia. La prima cittadina ha infatti istituito una sorta di zona franca all’interno della quale non si applicano né Iva né accise sui carburanti: in questo modo Giave si ritrova con la benzina esentasse esattamente come avviene già a Livigno e a Campione d’Italia.
“Io ho solo applicato la legge. La zona franca dopotutto è prevista dalla Costituzione. E ci tengo a precisare che la mia è una delibera che fa riferimento a trattati e normative che ci danno ragione, e ci siamo anche rivolti ad avvocati tributaristi che con la loro consulenza ci hanno indicato la strada. Io in fondo non ho inventato nulla: ci sono già 240 delibere di questo tipo in Sardegna”.
Per il momento però i prezzi della benzina sono rimasti invariati in quanto la Kuwait Petrolium Spa, da cui dipende l’unica stazione di servizio del paese, che è del marchio Q8, pare non aver recepito la delibera.
Non per questo però la mossa di Giave cadrà nel vuoto: “Il mio obiettivo – ha detto la sindaca – è anche solo vedere fino a che punto si può percorrere l’idea della zona franca. Le provo tutte pur di veder calare il carico fiscale che pesa sui miei concittadini”. Del resto la Sardegna, così come la località di Giave, “sta morendo per via delle troppe tasse”. “Io – ha quindi detto la sindaca – farò di tutto pur di provare a cambiare la rotta”.