Le aziende in questi anni stanno dimostrando di potersi sostituire o quanto meno di poter accompagnare lo Stato nei suoi compiti più “sociali”. L’ultima dimostrazione in questo senso ci arriva dal Piemonte, e più precisamente dalla Spea di Volpiano, che ha preso la decisione di dare ai suoi dipendenti non una ma ben due tredicesime.
La società, leader nel campo dei macchinari industriali per il collaudo dell’elettronica, prima di fermarsi per la pausa natalizia ha voluto fare un gran bel regalo ai suoi 540 dipendenti (a tutti, indipendentemente dal ruolo assunto in azienda): “Per condividere con tutti voi gli utili di un anno da record – ha spiegato Spea in una nota ufficiale – l’azienda ha deciso di elargire una doppia tredicesima”.
Il premio, come anticipato dalla stessa azienda, è frutto degli ottimi risultati finanziari ed economici che sono stati portati a segno nel 2017: quest’anno si sta per concludere con un aumento delle vendite del 16% rispetto al 2016, con oltre 100 milioni di euro di fatturato, con più di 60 assunzioni fatte nell’anno e con più di 1.200 sistemi venduti in tutto il mondo.
Luciano Bonaria, numero uno di Spea, ha dichiarato: “Il merito di tutto ciò va anche e soprattutto ai lavoratori”. E a dargli manforte è il figlio Lorenzo, che a soli 33 anni si ritrova a guidare l’azienda insieme a suo padre: “Se la società lavora bene e prospera, siamo felici di condividere i proventi con quanti lavorano ogni giorno al nostro fianco, con competenza ed entusiasmo che sono poi i valori fondativi della nostra eccellenza”.
In effetti la Spea è una vera eccellenza, visto e considerato che parliamo di un leader mondiale nella progettazione di macchinari altamente sofisticati di cui usufruiscono, tra gli altri, anche Apple e Samsung, nonché società operanti nel settore aerospaziale, medicale e della security. Il gruppo, allo stato attuale, impiega più di 700 dipendenti a livello globale e investe il 20% di quello che incassa in ricerca e sviluppo.