Forse più facile parlare di femminicidio, nascondere dietro a questa parola gli orrori commessi da chi dovrebbe proteggerci, si, forse più elegante e meno spietato.
Finalmente, tre giorni fa dopo due anni dall’accaduto, il 7 ottobre 2015 Giordana Squatrito veniva uccisa da Luca Priolo, con 48 coltellate dentro la sua automobile dandosi poi ad una fuga vigliacca fino alla stazione Milano, dove fu arrestato.
Lenta ma la giustizia è arrivata finalmente, Luca Priolo è stato condannato a 30 anni di prigione anche se con rito abbreviato e tutte le aggravanti del caso. Luca non è stato in preda ad un raptus ma ha agito con lucidità e premeditata crudeltà, riconosciuto capace di intendere e volere, come solo un mostro può comportarsi.
L’aveva uccisa perche Giordana non voleva ritirare le denunce per stalking, l’aveva uccisa perche aveva provato ad rifarsi una vita Giordana, era bella e giovane, voleva essere felice, ma non con lui.
Giordana aveva una figlia insieme a Luca Priolo che è rimasta nella custodia della nonna materna Vera Squatrito. La mamma di Giordana ha dichiarato di essere contenta, perche finalmente la giustizia ha fatto il suo corso, è stata ridata un pò di dignità a Giordana e con lei a tutte le altre donne uccise dai loro mariti, fidanzati, fratelli, padri.