Il suo compito era semplice: prendere la nipotina di 7 anni da scuola e riportarla a casa. E invece no, perché lo zio ha avuto la sciagurata idea di prendere sì la nipotina da scuola, ma di trascinarla poi in una zona isolata dove l’ha violentata e uccisa.
Dall’India, ed in particolare dal villaggio indiano di Kulathupuzha, nello Stato del Kerala, arriva l’ennesima storia di violenza. Lo zio della giovane vittima, identificato con il nome Rajesh, ha solo 26 anni ed è stato identificato dalla polizia. L’uomo, messo alle strette dalle forze dell’ordine, ha confessato di aver stuprato e strangolato la bambina e di averla lasciata lì, sola in mezzo al campo.
Si è poi scoperto che l’assassino è appunto lo zio della vittima, perché compagno della sorella della madre della bambina. E come se tutto ciò non bastasse, è emerso un altro dettaglio inquietante che rimane però da verificare: a detta di alcuni giornali locali, il 26enne avrebbe abusato del corpo della piccola anche dopo il decesso.
I fatti, per quanto crudi, sono piuttosto semplici da rimettere in piedi. Come riporta il New Indian Express, mercoledì scorso la bambina era stata portata a scuola dalla nonna. Dopo di che Rajesh si sarebbe offerto volontario per riprendere lui la bimba da scuola e riportarla a casa. L’uomo quindi è andato a prendere la nipote da scuola, ma anziché riportarla subito a casa l’ha violentata e uccisa.
I fatti sono venuti a galla a causa per via di una denuncia di scomparsa sporta dalla madre della piccola; denuncia che ha attivato le ricerche della polizia e che ha poi permesso il ritrovamento.