Uccide le figlie di 10 e 20 anni: “Uscivano troppo spesso”

Un uomo ha ucciso le figlie di 10 e 20 anni perché non sopportava che avessero portato del “disonore” all’interno della famiglia. La notizia arriva direttamente da Peshawar, Pakistan.

Stando a quando scrive l’agenzia di stampa DSP, che cita fonti investigative, l’uomo avrebbe confessato il duplice omicidio giustificandolo con motivi attinenti le sue radicate convinzioni religiose: la sua volontà era quella di salvare l’onore della famiglia, che a suo dire era stato compromesso dal comportamento delle due ragazze.

Le sue figlie, in pratica, avevano preso la “brutta abitudine” di uscire di casa a qualunque ora del giorno. Mostravano quindi un comportamento un po’ troppo libertino per il modo di pensare del padre, pertanto sarebbero state loro stesse ad aver istigato il loro papà ad ammazzarle (almeno secondo la versione dell’omicida, che tra l’altro, raggiunto dalle forze dell’ordine, continuava ad andare orgoglioso di quanto fatto e a ritenere “non giustificato” l’intervento della polizia).

Questa in ogni caso non è l’unica vicenda che ci racconta il delitto d’onore in Pakistan, poiché questo Paese, purtroppo, conta ancora decine e decine di casi di questo genere. Non a caso, il governo, non molto tempo fa, aveva approvato una legge in materia che eliminava la gran parte delle attenuanti ancora presenti nel codice penale.

In quest’opera di rivisitazione delle norme ci è finito anche lo stupro, per il quale da un po’ di tempo a questa parte è previsto che solo la vittima possa decidere di graziare un condannato a morte per la violenza perpetrata. Insomma, a livello legislativo il Pakistan sta sicuramente facendo degli importanti passi in avanti per tutelare le donne, ma la società, evidentemente, è ancora rimasta molto indietro.

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