Neanche due settimane fa il Messico era stato colpito da un terremoto di magnitudo 8.2 che ha provocato la morte di 90 persone. E ieri, 19 settembre, la terra è tornata a tremare con una scossa di magnitudo 7.1 registrata a 120 km di distanza dalla capitale, Città del Messico.
Per il momento si parla di 250 morti, anche se gli innumerevoli dispersi e gli edifici che continuano a crollare lasciano supporre che si possa arrivare facilmente al migliaio di vittime. A parlare in questi termini è lo United States Geological Survey, l’istituto sismologico più autorevole al mondo.
Tante le scene da panico documentate con i telefonini. E numerosi i drammi che stanno venendo fuori in queste ore, tra cui il crollo di una scuola che ha causato la morte di 26 bambini e 4 maestre. Si stima che più di 4 milioni di persone siano completamente prive di elettricità. E le televisioni nazionali, per quel che possono, cercano di raccontare quanto sta accadendo.
Su Twitter, per esempio, circola il filmato dell’evacuazione di una emittente televisiva molto importante e dei giornalisti che scappano dall’edificio allertati dal suono dell’allarme.
Un altro video che è già diventato virale mostra un anchorman di Foro TV che si è trovato a dare la notizia del terribile terremoto in piena diretta televisiva: lo studio ha cominciato a “ballare” e l’uomo, dopo aver invitato i telespettatori a ripararsi, ha lasciato in fretta e furia lo studio tv per mettersi in salvo. Le inquadrature successive hanno mostrato le luci dello studio che dondolavano sensibilmente.