“Ecco come ci appariva la sua depressione 36 ore prima che si suicidasse. Ci amava e noi amavamo lui”. Queste le parole usate dalla moglie di Chester Bennington, il cantante dei Linkin Park che il 20 luglio scorso si è tolto la vita a causa di una forte depressione di cui soffriva sin dalla tenera età.
La donna ha pubblicato su Twitter un video di 40 secondi che ritrae Chester poco prima del suicidio. Nel video – che potete visionare a fondo articolo – si vede un Bennington scherzoso e sorridente, che quanto meno in quel minuto scarso sembra essere il ritratto della felicità. Lui e il figlio sono seduti vicini e si divertono mangiando delle strane caramelle fatte di gelatina, e tutto procede così, liscio come l’olio.
Poche ore dopo però il frontman dei Linkin Park si è ucciso nella sua abitazione, lasciando soli moglie e figli e sconvolgendo anche i suoi stessi colleghi che mai avrebbero potuto pensare a un gesto tanto estremo.
Poco più di dieci giorni fa, Talinda Bennington aveva pubblicato un’altra foto ritraente Chester qualche giorno prima del suicidio. Anche in quella foto non c’era nulla che potesse far pensare al tragico epilogo, perché pure in quella foto Chester appariva sorridente e spensierato.
Con queste testimonianze, però, la moglie non mette in dubbio la depressione del marito, tanto che scrive: “I pensieri di suicidio erano già presenti in queste foto, ma non lo puoi sapere”. Già, perché il sorriso, l’attimo di felicità, il barlume di normalità, sono cose che anche un depresso può vivere. Perché la depressione in molti casi è uno status interiore che si riesce a non manifestare agli altri.
Per onorare la memoria del marito, Talinda si è attivata a favore di una raccolta fondi per One More Light Fund, portale di beneficenza fondato dai Linkin Park nel 2005.