Sam Kanizay è un 16enne di Melbourne che, in un giorno come tanti altri, ha deciso di tuffarsi nelle acque dell’Oceano. Peccato però che quello che doveva essere un semplice bagno si è trasformato in un incubo!
A un certo punto del bagno, infatti, il ragazzo ha cominciato ad avvertire un dolore fortissimo a una gamba, per poi accorgersi che non una, ma tutte e due le gambe stavano perdendo grosse quantità di sangue. Attorno a lui non c’era alcun pesce e sul fondale non v’era traccia di oggetti taglienti.
Ci è voluto quindi un po’ per capire cosa gli fosse accaduto, ma dopo un po’ si è arrivati alla verità: a ridurgli le gambe in quello stato erano stati i Lysianassidae, cioè dei minuscoli anfipodi che si nutrono di materiale organico. E le gambe di Sam erano quindi diventate cibo prelibato per questi piccoli esserini del mare!
“Sembrava che centinaia di minuscoli piranha si fossero accaniti su di me. Inizialmente non sentivo dolore per via dell’acqua fredda, ma dopo un po’ la situazione è decisamente cambiata”. Trascinato di corsa in ospedale, i medici, per capire cosa ci fosse dietro quelle gambe sanguinanti, si sono dovuti rivolgere a dei biologi marini che hanno a loro volta avviato delle indagini.
Un esperto, proprio a seguito delle indagini fatte, ha spiegato: “Non è raro che gli anfipodi si avvicinino alla spiaggia, ma non mi era mai capitato di vedere che assalissero in questo modo le gambe di un bagnante. Per la verità si tratta di creature fondamentali per l’ecosistema, perché ingeriscono elementi organici in via di decomposizione”.