Due donne messicane sono finite alle sbarre per aver fatto nascere una bambina nel retrobottega di un ristorante sito in una località della Carolina del Sud, negli Stati Uniti. Le due donne, dopo aver dato alla luce la piccola, ne hanno rinchiuso il corpicino in un sacco della spazzatura e l’hanno lasciato lì, in mezzo all’immondizia. Il corpo della neonata è poi stato ritrovato più tardi, ma per lei ormai non c’era più niente da fare.
I fatti risalgono al 12 luglio scorso, quando Estela Ruiz-Gomez, 19 anni, ha partorito una bambina nel retrobottega de La Parrilla, aiutata dalla nonna Lorenza Gomez Rodriguez. La mamma, dopo aver partorito la figlia, ne ha quindi infilato il corpo in un sacco nero e l’ha lasciato lì, nel retro del ristorante, facendo finta di nulla.
Ad accorgersi del corpicino abbandonato è stato un cameriere del locale: frugando tra i resti di cibo, il dipendente ha notato la presenza di un corpo umano ed ha subito allertato il 911, ma quando l’ambulanza è arrivata, la neonata era già morta.
Le autorità stanno provvedendo a fare piena luce sui fatti, anche se ormai c’è ben poco da ricostruire: agli atti risulta che Estela Ruiz-Gomez, durante il suo servizio come cameriera, abbia lamentato un forte dolore allo stomaco e, per ritagliarsi un attimo di pace, si sia recata nello sgabuzzino. Qui avrebbe partorito e poi, con la complicità della nonna, si sarebbe appunto sbarazzata di quella che in fin dei conti era sua figlia.