Negli anni ’70 Nathan Pritikin finì sulle prime pagine dei giornali per aver ideato un programma che permetteva di combattere l’ipertensione arteriosa e l’ipercolesterolemia. Questo programma prevedeva un’alimentazione a basso contenuto calorico e povera di grassi e sale, oltre alla pratica quotidiana di esercizio fisico.
La dieta Pritikin ha tre armi contro l’ipertensione arteriosa, è povera in: calorie che ci consentiranno una perdita di peso, sodio che aiuterà i soggetti particolarmente sensibili al sale, grassi e colesterolo per limitare i danni al cuore e alle arterie.
Dagli anni ’70 in poi, decine di migliaia di persone hanno migliorato le loro condizioni di salute grazie a questo programma. E’ la prova che semplici cambiamenti nell’alimentazione e l’attività fisica possono modificare il corso delle cose.
I farmaci non sono sempre necessari, uno stile di vita sano consente di ridurre la pressione arteriosa e di conseguenza di limitare i rischi di malattie cardiache, disturbi della circolazione e malattie renali.
Esami regolari, se la pressione sanguigna è normale , cioè inferiore a 130/85 è consigliabile fare un esame ogni due anni, anche se sarebbe di preferibile di frequenza annuale. Se rientra nella categoria da normale ad alta, da 130/85 a 139/89 è meglio sottoporsi almeno ad un esame annuale.
Per chi presenta più fattori di rischio d’ipertensione arteriosa, la maggior parte dei medici consiglia di effettuare un esame ogni sei mesi.