Bambini rubano del cibo in casa: la matrigna li tortura col fuoco

La loro unica colpa è stata quella di aver preso del cibo senza permesso, ma la loro matrigna, la 25enne Sara Anne Woody, non gliel’ha fatta passare liscia. Dal Texas arriva una storia che fa rabbrividire e che, pur risalendo al 2016, è stata portata alla ribalta qui in Europa soltanto in questi giorni.

Protagonisti di questa vicenda sono i bambini di Jonathan Darrell Woody, i quali, in un giorno come tanti, avevano pensato bene di rubare del cibo dalla dispensa di casa senza chiedere il permesso alla compagna del padre, nonché loro matrigna. La donna quindi non ci ha visto più: una volta scoperto il ‘furto’ da parte dei due bambini li ha picchiati e torturati, per poi vendicarsi iniziando ad abusare di loro.

In un primo momento li ha costretti a mangiare a terra da una ciotola ricoperta di scorie umane; dopo di che ha bruciato le loro lingue con un accendino e infine li ha picchiati senza sosta sui genitali, provocandogli delle gravi lesioni. I bambini, stando al loro racconto, sarebbero poi stati rinchiusi in un ripostiglio per tutta la notte e malmenati con un bastone e degli utensili di metallo fino ad essere costretti a vomitare il cibo che avevano indebitamente mangiato.

Da questa storia i due fratellini ne sono usciti psicologicamente scioccati e fisicamente a pezzi, con gravi lesioni, lacerazioni e gonfiori sparsi per tutto il corpo. Giunti all’ospedale molti giorni dopo, i bambini sono stati visitati dai medici che hanno così scoperto la storia che si nascondeva dietro quelle loro orribili ferite.

Una serie di indagini, tra l’altro, ha permesso di appurare che il padre sapesse tutto: il padre era al corrente degli abusi che la compagna perpetrava sui suoi figli, ma avrebbe assistito ai vari maltrattamenti in maniera assolutamente passiva. Del resto lui stesso in passato aveva ricevuto denunce per minacce infantili e falsa testimonianza.

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