Ilaria Bidini, all’anagrafe 31 anni e residente ad Arezzo, è una donna affetta da osteogenesi imperfetta, una malattia che comporta una deformazione delle ossa. Ilaria è da tutta una vita che convive con questa sua particolarità, ma ciò che si ritrova a dover combattere, più che i limiti della malattia in sé, sono le cattiverie gratuite che le persone riversano su di lei.
Essendo molto attiva, infatti, Ilaria si è attirata molte critiche da parte di persone che non sopportano vederla girare per le vie della città o anche solo incappare in qualche video o in qualche post che è solita pubblicare sui suoi profili social. Ilaria, insomma, è vittima a tutti gli effetti di un mostro che ormai sappiamo tutti cos’è, come nasce e quali conseguenze può portare: il cyberbullismo.
Per sensibilizzare l’opinione pubblica al tema del cyberbullismo, ma anche della stessa disabilità, Ilaria, con l’aiuto di Fanpage, ha pensato bene di leggere davanti a una telecamera alcuni degli insulti che si vede piovere addosso. Roba pesante, offensiva. Prevaricante, oseremmo dire. Oggi, però, Ilaria è una donna forte. Fortissima. “Ho vissuto momenti difficili – ha confessato – e ho persino pensato a quella scelta estrema che qualche adolescente fa. Sarebbe stato uno sbaglio, ma ci sono andata vicino, molto vicino”.
Per il resto, è il video a parlare. Sono le parole, taglienti come un coltello, a descrivere le condizioni nelle quali si ritrovano a dover vivere le persone disabili. Condizioni di violenza, di una violenza gratuita e sfrontata.