Il pagamento dell’acconto Imu si avvicina: l’appuntamento in agenda è fissato al prossimo 16 Giugno.
Sebbene i proprietari di prime case possano ancora dirsi tranquilli, chi possiede del beni di lusso dovrà fare i conti con l’annuale appuntamento con il Fisco versando il primo acconto o in un’unica somma o in due fasi (di cui la seconda sarebbe il 16 Dicembre). I pagamenti possono essere effettuati per mezzo del bollettino postale o tramite modello F24.
Chi paga l’Imu 2017
Ma vediamo chi deve effettivamente preoccuparsi di pagare l’Imu:
- I proprietari di immobili (tranne chi ha solo la prima casa)
- Chiunque sia in possesso di aree fabbricabili o di terreni
- I separati o divorziati che sono assegnatari dell’abitazione coniugale
- I concessionari di aree demaniali
- I locatari di immobili concessi sotto forma di leasing
- I proprietari di prime case di lusso
In quest’ultimo caso ci sarà un’aliquota agevolata dello 0,4% al quale si andrà ad aggiungere una detrazione Irpef di circa 200 euro.
Anche le seconde case avranno uno scontro del 50% sulla base imponibile ma solo se non di lusso e se concesse in comodato d’uso gratuito ad un parente di primo grado. Rientrano nell’agevolazione anche i proprietari di seconde case di interesse artistico o che risultano inagibili o inabitabili per vari motivi.
Infine, le case in affitto a canone concordato possono godere di una riduzione dell’Imu pari al 25%.
Imu 2017: chi ne è esente
Vediamo invece chi è esente oltre, ovviamente, ai già citati possessori di prime case non di lusso:
- Gli alloggi sociali
- Gli immobili appartenenti a persone anziane o ricoverate negli istituti (a meno che l’alloggio non sia stato dato in affitto)
- Gli immobili di cooperative edilizie
- Gli immobili assegnati ai coniugi legalmente separati